Da sin, Sanzo, Ulivieri e Andrei
Firenze, 17 luglio 2021 - Sono tanti gli sportivi che mostrano la loro solidarietà ai 422 operai licenziati con un'email dalla Gkn. Ecco la loro voce
Gianni De Magistris, pallanuotista
Mi dispiace da morire per quello che è successo ai lavoratori. Lo trovo di una gravità inaudita. E non condivido il fatto che in questi giorni sia stato dato un enorme spazio agli Europei di calcio, invece di aprire i tg con la notizia sulla Gkn. Sono pronto a scendere in campo al loro fianco.
Ambra Sabatini, atleta paralimpica
"Ad Alessandra, il cui babbo è stato licenziato, voglio dire che da questo grande momento di difficoltà deve trarre una grande forza interiore. È dal superamento delle delusioni che nascono nuove prospettive. La luce in fondo al tunnel prima o poi arriva".
Alessandro Andrei, pesista
"Sta diventando una consuetudine in Italia ed è già successo in Toscana. Il problema è che chi è ai vertici pensa solo a guadagnare senza riguardo per i lavoratori. D’altronde dietro a tutto c’è un fondo di investimento, non ci sono neanche persone".
Renzo Ulivieri (presidente Assoallenatori)
"Esprimo tutto il mio sostegno ai lavoratori così come ritengo doverosa una sollecitazione nei confronti di tutte le strutture pubbliche: Governo, Regioni, Comuni devono prendere in mano la situazione. Come in passato tanti sindaci si sono uniti per far sentire la loro voce con la forza delle idee, contro multinazionali che qui creano disoccupazione e quando delocalizzano in altri posti lo fanno nell’ottica di uno sfruttamento sfrenato".
Salvatore Sanzo, presidente Coni Toscana
"Esprimo solidarietà alle centinaia di lavoratori inopinatamente licenziati con una semplice mail. Provo disappunto non solo per la forma, ma soprattutto per la sostanza del provvedimento. Occorre che la politica intervenga con fatti e atti concreti per salvaguardare la dignità dei lavoratori e la sopravvivenza delle famiglie colpite. Posso dire che il mondo dello sport della Toscana, che rappresento in Consiglio Nazionale Coni, è assolutamente al fianco delle donne e degli uomini coinvolti".