"No alla chiusura e ritiro dei licenziamenti". La Toscana ci crede: per Gkn non è finita

Campi Bisenzio (Firenze), 21 luglio 2021 - La questione lavoro tiene banco anche in Consiglio regionale, in Toscana. Ieri l’assemblea toscana ha votato all’unanimità una mozione per chiedere «il ritiro immediato del licenziamento collettivo dei 422 dipendenti, scongiurare la chiusura dello stabilimento Gkn di Campi Bisenzio e permettere la ripresa della produzione».

L’atto, con prima firmataria la consigliera Ilaria Bugetti (Pd), chiede inoltre alla giunta toscana di «attivarsi affinché si possa introdurre un codice etico che preveda un obbligo di comunicazione preventiva in caso di rischi di chiusura aziendale, per consentire alle istituzioni di intervenire, per tempo, con possibili soluzioni, evitando situazioni emergenziali e improvvise».

Oltre che della vicenda della Gkn, in Consiglio regionale si è parlato anche del futuro del polo siderurgico di Piombino (Livorno). Il gruppo di Fratelli d’Italia ha presentato una mozione per chiedere alla Regione di «impegnarsi per mantenere i livelli occupazionali e aumentare la sostenibilità».

Il governatore Eugenio Giani ha sollecitato «una riunione di commissione da cui possa venir fuori un documento unitario forte» ma ha anche mostrato un certo ottimismo. «Nell’incontro di venerdì scorso con Jindal - ha detto – ho avuto la percezione di una maggiore volontà da parte loro di rispettare gli accordi attraverso tre strade: l’ammodernamento dei tre laminatoi; l’investimento dello Stato con l’ingresso di Invitalia e la realizzazione del forno elettrico». La questione verrà discussa in commissione sviluppo economico in vista dell’incontro con il ministero il 29 luglio.