Gkn, la Uilm alza la voce: "Urgente incontro al Mise"

Il sindacato evidenzia il silenzio dell’ultimo mese e teme il prossimo avvio della mobilità

"Serve una convocazione urgente del tavolo di crisi Gkn, stiamo perdendo tempo". Ad alzare la voce è Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm. Alla fabbrica di Campi, dove si producono semiassi per auto, i lavoratori sono in presidio permanente dal 9 luglio e dopo la revoca della procedura di licenziamento decisa dal tribunale niente è cambiato. Il 7 ottobre c’è stato l’ultimo incontro istituzionale al Mise. Poi il silenzio più assoluto. "Il ministero non sta utilizzando il tempo che abbiamo guadagnato per trovare una soluzione definitiva" tuona Ficco riferendosi alla vittoria in tribunale della Fiom. "Si sta dimostrando di non essere in grado di trovare una soluzione alle vertenze industriali – continua Ficco –. Per quanto riguarda il settore auto noi abbiamo ripetutamente chiesto politiche complessive che salvaguardino e rilancino il comparto in vista della transizione ecologica. Se ne sta discutendo nel tavolo di settore ma le nostre richieste non sono al momento state accolte".

Sul caso specifico Gkn, Ficco, invita il governo a rompere questo silenzio assordante. "Il sindacato resta in attesa di convocazione dal Mise" conclude. La paura del sindacato è che la proprietà possa riaprire da un momento all’altro la procedura di mobilità. Stesso sentore arriva dagli operai che si stanno mobilitando per partecipare alla manifestazione studentesca del 20 novembre, mentre il 21 organizzano un’assemblea in fabbrica.

B.B.

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