Gkn, la Cgil: "Servono piani di reindustrializzazione seri. No ai ricatti"

L'intervento di Spera e Aiazzi: "Tenere in considerazione il futuro occupazionale del personale in appalto e dei servizi legati al sito"

Proteste dei lavoratori della Gkn

Numerose le manifestazioni, le iniziative e i cortei per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica

Firenze, 24 novembre 2021 - «I piani di reindustrializzazione siano seri e tengano in considerazione il futuro occupazionale del personale in appalto e dei servizi legati al sito». Lo dichiarano insieme Silvia Spera, dell'Area politiche industriali della Cgil Nazionale, ed Elena Aiazzi, della segreteria della Cgil di Firenze in una nota dove sottolineano che «sulle manifestazioni di interesse che sarebbero state raccolte dall'advisor di Gkn, ribadiamo la necessità di trasparenza e di confronto nei modi e nei luoghi opportuni, senza ricatti e giochi delle tre carte».

«Non solo - aggiungono - il piano di reindustrializzazione dovrà essere serio, concreto, credibile e legato allo sviluppo della sostenibilità ambientale ma dovrà tenere in considerazione il futuro occupazionale di tutte le lavoratrici ed i lavoratori compreso quelli degli appalti e dei servizi legati al sito produttivo». La Cgil ricorda «a Gkn e a tutte le istituzioni, comprese quelle del territorio che si erano spese in tal senso, che qualunque proposta non potrà prescindere da una valutazione legata anche a questi elementi e questi valori. Reiteriamo a maggior ragione la richiesta urgente di ripresa dell'attività produttiva. Solo così riteniamo si possa rendere giustizia e salvaguardare il peso produttivo e la condizione occupazionale di un intero territorio».

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