Giovani ed eleganti, i truffatori del bancomat

Un cliente stava facendo un prelievo quando la responsabile della filiale si è accorta che tre delinquenti lo avevano circondato

FIRENZE

C’è una cosa che va riconosciuta a diverse categorie di delinquenti abituali. Anzi per essere più precisi potremmo dire almeno un paio.

Il primo aspetto da sottolineare è che i suddetti sono dotati di una tenacia invidiabile. Sono incuranti della pandemia: a loro il rischio Covid fa un baffo e non si occupano e preoccupano anche di altri. Solo il lockdown totale ha avuto la meglio su quasi tutti i reati. Anche se la pandemia ne ha amplificati altri, tipo l’usura accompagnata o meno dall’estorsione.

Il secondo aspetto da considerare è che ladruncoli manolesta, truffatori, predatori di anziani soli ne inventano una più del diavolo. E quando ritengono che uno dei loro trucchetti, sia un po’ abusato, subito ne tirano fuori un altro dal cilindro o vanno a riesumare qualche ’evergreen’ intramontabile.

Tutto questo per dire che ieri mattina ci si sono messi in tre per cercare di saccheggiare un uomo, anche piuttosto giovane, 64 anni, fiorentino, che intorno alle 10,40 stava facendo un prelievo al bancomat della sua filiale Unicredit di viale Redi.

L’uomo, ad un certo momento si era voltato, sentendo presenza estranee alle spalle. Non si era preoccupato troppo però quando aveva visto due uomini, ben vestiti, eleganti, oltre a una donna che non sembrava interessata al suo prelievo, così aveva continuato l’operazione. Sul più bello, quando la macchinetta stava ’sputando’ la tessera bancomat e i soldi, la voce di un uomo alle spalle gli ha detto: "Signore guardi che le è caduta una banconota".

Quell’attimo di distrazione gli è stato fatale perché la donna ha afferrato il bancomat, sostituendolo con una carta fasulla. La direttrice della banca però aveva notato lo strano maneggio del terzetto ed era uscita di corsa in aiuto del poveretto mentre i colleghi chiamavano la polizia. E’ stata la direttrice della filiale ad accorgersi che il bancomat era fasullo quindi ha bloccato immediatamente quello vero salvando il conto corrente del malcapitato. I tre sono fuggiti di corsa facendo perdere le tracce in direzioni diverse.

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