Giorgia e il sogno dello Zecchino d’Oro

Storia di una bambina con un talento fuori dal comune e di un paese intero, San Donato in Fronzano, pronto a sostenerla al concorso

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"Quando mi hanno detto che la canzone che la mia bambina canterà s’intitola ’Giovanissimo papà’ mi sono venute le lacrime dalla commozione". Mamma Silvia gonfia il petto d’orgoglio per Giorgia – il suo germoglio di donna di 8 anni, che a novembre si esibirà sul palco del mitico Zecchino d’oro – che proprio dal babbo ha ereditato la passione per il canto a cui abbina, secondo gli ’addetti ai lavori’, un talento raro.

San Donato in Fronzano, un pugno d’anime nel comune di Reggello, freme già per la sua piccola eroina che salirà sul palco dell’Antoniano insieme ad altre seidici baby promesse della canzone italiana. "Tutto è iniziato dalla passione di mio marito Jacopo per la musica. – racconta Silvia – Di lavoro lui fa tutt’altro, ha un’officina meccanica, ma in occasione di serate particolari o anche di feste in paese si diletta nel cantare. Così, piano piano, anche sua figlia si è avvicinata alla canzone e non di rado si esibiscono insieme. I loro gusti? Beh sono diversi. Mio marito predilige la musica pop italiana: i Negramaro, Baglioni... la bambina invece ama personaggi come Lady Gaga e Irama ma il suo gruppo preferito è storico, sono i Queen".

Un po’ per scherzo, un po’ per gioco la famiglia di Giorgia inzia a crederci. La piccola ha dei numeri e l’intuito sulla sua voce non tradisce.

"Si sa però che per i genitori una figlia è sempre bravissima, ci serviva però un parere di gente esperta" sorride Silvia che poi prosegue nel racconto: "Abbiamo iscritto Giorgia a una scuola di canto, la Talent Academy di Figline guidata da Mirko Bonatti. Qui mia figlia ha conosciuto la bravissima Luisella Sordini che è stata la prima a credere davvero nella bambina e a spingerla a provare a fare le selezioni per lo Zecchino d’Oro".

Selezioni nient’affatto semplici visto che Giorgia per arrivare alla finalissima del prossimo autunno ha dovuto superare la ’concorrenza’ di altri 3.500 bambini provenienti da ogni angolo d’Italia. E ora il sogno che si avvera e che tutti sperano possa portarsene dietro un altro, quello della vittoria finale. Con la piccola Giorgia, oltre alla mamma e al babbo, c’è il fratello maggiore Pietro e naturalmente tutto il paese che è pronto a seguirla in queta avventura che, comunque vada, sarà straordinaria.

Emanuele Baldi

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