Vaccino Toscana, Giani: "Per i bambini spazi ad hoc in hub più grandi"

«Non sappiamo ancora come i vaccini verranno corrisposti, se su base volontaria o obbligatoria, quindi ci organizzeremo nel momento in cui sapremo la disposizione nazionale», ha detto il presidente della Regione Toscana

Vaccini ai bambini

Vaccini ai bambini

Firenze, 26 novembre 2021 - Per i vaccini per i bambini fra 5 e 12 anni, «cercheremo di prevedere degli hub più grandi con degli spazi specifici per loro», ma «non sappiamo ancora come i vaccini verranno corrisposti, se su base volontaria o obbligatoria, quindi ci organizzeremo nel momento in cui sapremo la disposizione nazionale». Queste le parole di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, intervenuto al 'Gr del mattino' di Lady Radio.

Giani ha anche parlato della riapertura di alcuni hub. «Ieri - ha detto, - nella riunione con i direttori generali delle Asl abbiamo disposto la riapertura a Livorno del palasport, e dell'hub di Carrara; per Scandicci ringrazio invece il sindaco Sandro Fallani per la riapertura di uno spazio che è comunale». «Il Mandela Forum di Firenze è sempre rimasto aperto nonostante se ne ipotizzasse la chiusura, invece abbiamo disposto ad un certo punto la sua apertura fino a fine febbraio. Lì possiamo fare 4mila vaccini al giorno», ha aggiunto Giani, osservando che a livello regionale «ieri siamo arrivati a 22mila vaccinazioni: stiamo tornando come numeri al periodo di maggio-giugno".

Intanto il Comune di Manciano (Grosseto) rende noto che sono stati destinati ad hub vaccinale i locali de Le Stanze, nel centro storico della cittadina: la nuova sede dal 7 dicembre servirà i comuni delle Colline dell'Albegna. «Per continuare la somministrazione delle dosi di vaccino anti Covid-19, soprattutto delle terze dosi, - spiega l'assessore al sociale, Valeria Bruni, - sono state individuate Le Stanze, in concertazione con Asl e con la Conferenza dei sindaci Colline dell'Albegna, in quanto i parametri dei nuovi hub sono cambiati rispetto a quelli di qualche mese fa: non serve uno spazio di 400 metri quadrati per la gestione e la somministrazione delle dosi ma un luogo centrale, facilmente raggiungibile dai mezzi pubblici e dai cittadini».