Covid, Giani: "Immunità di gregge a fine settembre"

E sugli assembramenti afferma: "Questo non deve essere un bomba-libera-tutti"

Eugenio Giani

Eugenio Giani

Firenze, 26 aprile 2021 - Per l'immunita' di gregge in Toscana "l'obiettivo e' quello di fine settembre. Devo in qualche modo sollecitare tutti coloro che hanno potere su questo, noi siamo degli esecutori nel somministrare il vaccino, non abbiamo la possibilità di intervenire sui fornitori". Cosi' a Timeline, su Sky TG24, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. "L'obiettivo - aggiunge - deve essere quello di essere il piu' possibile pronti prima che le temperature tornino sotto i 25 gradi, altrimenti succedera' quello che e' successo l'anno scorso a ottobre e novembre. L'importante e' non mollare durante il periodo estivo e continuare a trasmettere i vaccini, avendo le forniture e garantendo per fine settembre la possibilita' di avere la popolazione che lo puo' assumere coperta".

Il generale Figliuolo a Firenze 

"Sicuramente il generale Figliuolo verrà per un visita a Firenze nei prossimi 15 giorni, stiamo aspettando la data sulla base degli impegni del suo calendario", ha detto Giani, a margine di una conferenza stampa in Giunta. "Con Figliuolo parliamo da giorni di questa possibilità - ha aggiunto - siamo in contatto quotidiano e c'è un ottimo rapporto, conosce bene come stiamo lavorando in Toscana e più volte ha fatto degli apprezzamenti sulla nostra campagna vaccinale. Lo aspettiamo. La sua presenza è anche il modo per dare un segnale su una campagna vaccinale a cui si affida molto anche la promozione turistica della Toscana."

Paura assembramenti 

Contro gli assembramenti nelle strade e nelle piazze il presidente della Regione, Eugenio Giani, sprona i sindaci a uno sforzo ulteriore. Interpellato  in merito alla possibilità che lui stesso possa varare ordinanze restrittive per contenere il rischio di contagi da Covid-19, Giani fa notare: "La Regione no, perche' sono 273 comuni e le cose si svolgono secondo le peculiarità e le caratteristiche dei luoghi. Lo possono fare, però, i sindaci e in parte lo stanno già facendo". Forse, avverte, "se i comportamenti sono questi e' necessario che lo facciano di più "

Dopo l'accorato appello dell'Ordine dei medici di Firenze a seguito degli assembramenti verificatisi ieri in diverse piazze e strade cittadine, il presidente della Regione si è schierato dalla parte dei camici bianchi: "Sono solidale con loro. Ho detto fin dall'inizio che in Toscana abbiamo le condizioni per allentare le restrizioni della zona rossa e della zona arancione, ma che questo non deve essere un bomba-libera-tutti. Deve essere un tenere alta la guardia, perché è indubbio che i contagi calano, ma il nostro comportamento deve essere sempre ragionato e contenuto. Ci sono 737 contagi, la campagna vaccinale è in progressione. Ieri abbiamo chiuso le prime dosi agli over 80, ora stiamo andando a vaccinare i settantenni. Tutta la popolazione più mobile, ovvero giovani e lavoratori, però, non siamo ancora in grado di vaccinarla. Quindi faccio un appello al senso di responsabilità altrimenti gli sforzi che abbiamo fatto finora rischiano di essere vani"