Già chiusa la piscina universitaria Un guasto stoppa i bagnanti

Era stata inaugurata solo lo scorso 6 agosto dopo anni di abbandono. Costretta a fermarsi

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di Sandra Nistri

Inaugurata lo scorso 6 agosto la piscina Val di Rose all’interno del campus universitario del polo scientifico è rimasta, in realtà, pochissimo in attività. La struttura è infatti chiusa da diversi giorni e, al momento, non è chiaro quando potrà riaprire: "L’impianto attualmente non può essere a disposizione – spiega infatti Lorenzo Carbonari presidente dell’Esseci Nuoto società di Calenzano che gestisce la piscina– perché si è verificato un guasto nell’impianto del trattamento delle acque e siamo in attesa dei pezzi di ricambio che, per ora, non sono arrivati. Chiaramente si tratta di una cosa fondamentale perché dobbiamo garantire un’acqua sana. Nei giorni scorsi eravamo intervenuti sul guasto e, per qualche giorno, eravamo riusciti a garantire un ripristino ma poi è apparsa evidente la necessità di pezzi di ricambio che stiamo ancora attendendo". Purtroppo, viste le difficoltà legate alla fornitura, i gestori non sono in grado di dare una data precisa per la riapertura dell’impianto: "Speriamo possa essere al più presto – prosegue Carbonari – già da questo fine settimana o dall’inizio della prossima ma si tratta di un auspicio".

I primi (e pochi) giorni di apertura della piscina, fra l’altro, avevano dato esiti confortanti: "La risposta – sottolinea il presidente della Esseci – era stata molto positiva. Fra l’altro la convenzione stipulata, da perfezionare, prevede delle agevolazioni per l’accesso a studenti, ricercatori, insegnanti e anche con chi è collegato per motivi di lavoro all’Università. Ci era stata data la possibilità di aprire l’impianto per il mese di agosto e l’abbiamo colta volentieri. Speriamo che il guasto possa essere ripristinato al più presto e, a questo punto, cercheremo di arrivare più in là possibile con l’apertura confidando nel meteo".

Le due vasche ora a disposizione erano state realizzate ben undici anni fa ma poi mai aperte: dalla scorsa primavera l’università aveva attivato un intervento di ripristino e manutenzione straordinaria.

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