Galliano: ideale per il film Netflix E Panariello lo decanta con ironia

Gli abitanti diventano attori del promo che presenta "Mitchel contro le macchine". Ecco cosa c’è dietro la scelta

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Alla fine lo spot promozionale non è solo sul nuovo film d’animazione, promosso da Netflix, e di prossima uscita. Ma farà da eccellente traino anche a Galliano e all’intero Mugello. Perché nel promo-video, che ha la voce narrante di Giorgio Panariello si mostrano in modo abbondante le bellezze dei paesaggi della frazione di Barberino di Mugello, dalle vedute aeree con le splendide campagne mugellane, alle immagini del borgo, per finire alla famosa strada bordeggiata da cipressi. Peraltro non è la prima volta che Galliano viene scelto come set cinematografico. Nel 2012 arrivò nel paesino mugellano Madonna, per le riprese del suo ultimo video musicale. E adesso ecco Netflix, che sta portando il nome di Galliano dappertutto. Con manifesti prima, affissi a Roma, Milano, Torino e Napoli. E ora con questo video, dove i Gallianesi, grandi e piccoli fanno gli ottimi attori. I "Mitchell contro le macchine" è un film di animazione che racconta la storia di una famiglia alle prese con la rivolta degli strumenti tecnologici. E Galliano, descritto come "comunità vivace, intraprendente, innamorata delle cose buone" è stato scelto come antitesi positiva alla tecnologia. "A Galliano - spiega Panariello- si sta bene. Niente rumori, niente traffico, niente file. E soprattutto la tecnologia non dà mai problemi. Perché? Beh, perché non esiste. Non c’è copertura, il segnale è scarso". Galliano già da tempo è agli onori -si fa per dire- delle cronache, per i suoi telefoni cellulari muti e per i collegamenti internet traballanti. E questa caratteristica negativa Netflix ha deciso di volgerla in elemento positivo. Lo nota anche il sindaco Mongatti: "Intanto emerge in maniera dirompente tutta la bellezza di Galliano e del nostro territorio. Una bella occasione di promozione nell’ottica di un turismo diffuso e trasversale. Un altro aspetto che ci è particolarmente piaciuto è l’aver visto rappresentate quelle che sono alcune delle caratteristiche della nostra cultura e delle nostre radici: quell’essere ‘più umani’ e forse per questo più genuini. E’ un aspetto che certamente ci rappresenta e di cui dobbiamo andare orgogliosi".

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