Firenze, 2 dicembre 2022 - Le ha prima portato via il telefonino, senza scrupoli e senza pensarci due volte, e poi una volta identificato dalla polizia si è voluto scusare personalmente con la sua vittima. Una sorta di ladro "gentiluomo" insomma. E' una brutta esperienza che si è conclusa tuttavia con un lieto fine quella vissuta ieri sera da una ragazza americana appena 18enne che, intorno alle 23, è stata scippata del proprio Iphone mentre stava passeggiando con gli amici nella centralissima piazza Strozzi. Non solo la polizia di stato le ha restituito il prezioso smartphone ma la giovane ha ricevuto anche le scuse dalla persona fermata poco dopo il fatto dalle volanti con l’accusa di furto con strappo. Una volta avvenuto il colpo, a dare l’allarme alla Questura è stato un amico della vittima che, al telefono, ha subito fornito agli agenti le descrizioni di un uomo in fuga, in sella ad una bicicletta, verso via della Vigna Nuova. La tempestività della segnalazione e l'accurata descrizione dello scippatore sono stati decisivi. Infatti, la sala operativa non ha perso tempo e, tramite l’evoluto sistema di videosorveglianza cittadina del Comune, ha individuato sui monitor il sospetto proprio mentre pedalava in direzione del grande parco fiorentino delle Cascine. In pochi istanti l’uomo è stato raggiunto e fermato da una volante proprio nei pressi della fermata della tramvia all’interno del parco: si tratta di un incensurato cittadino di origini domenicane di 24 anni. Quest’ultimo avrebbe subito ammesso le sue responsabilità di fronte ai tutori dell’ordine, riferendo però di essersi nel frattempo già liberato della refurtiva. Il giovane è finito in via Zara dove è stato sottoposto a fermo per identificazione e denunciato, data la trascorsa flagranza, per lo scippo di piazza Strozzi. Ma una volta in Questura si è voluto scusare di persona con la sua vittima, rivelando poi alla polizia il luogo dove aveva nascosto il telefonino rubato. I poliziotti sono quindi tornati, ancora una volta, alle Cascine dove senza le indicazioni dello scippatore pentito sarebbe stato impossibile recuperare l’oggetto che era accuraatamente nascosto tra la vegetazione ai piedi di un albero. La 18enne americana è così potuta rientrare in possesso del suo cellulare.