Furbetti dei vaccini, i Nas in Regione: sequestrata la lista dei mille infiltrati

Il blitz dopo l’inchiesta de La Nazione sui presunti vaccinati senza i requisiti necessari. E la procura apre un fascicolo contro ignoti

Carabinieri del Nas (foto d'archivio)

Carabinieri del Nas (foto d'archivio)

Firenze , 10 marzo 2021 - Dopo l’articolo de La Nazione sui circa mille ‘furbetti’ che forzando le maglie del sistema di prenotazione sono riusciti a ottenere un appuntamento e il vaccino, ieri mattina i carabinieri del Nas si sono presentati negli uffici dell’assessorato regionale alla Salute per sequestrare la lista con nomi e cognomi.  Che cosa è accaduto e com’è potuto succedere? Sulla piattaforma regionale per la prenotazione del vaccino, entrando attraverso il banner dedicato al personale scolastico e universitario, si trovavano 24 categorie professionali precise, più la generica voce ‘altro’. In tutto, nel mondo scuola e università si sono messe in lista e ormai praticamente tutte vaccinate 58mila persone, salvo qualcuno che all’ultimo minuto non si è presentato. Tra queste, un migliaio è riuscito a ottenere appuntamento e vaccino nella categoria ‘altro’ con motivazioni molto fantasiose che poco hanno a che fare con la quotidiana frequentazione dell’universo dell’istruzione.  Insomma, i furbetti del vaccino ci sono. Come ci sono i furbetti ovunque che cercano di saltare la fila. Un’abitudine odiosa eppure diffusa, quando non è la regola. E probilmente finché non arriveranno farmaci in quantità sufficiente per partire con la vera campagna di massa, continueremo ad assistere ai tentativi di chi, incuneandosi nelle pieghe di un sistema forse eccessivamente articolato, cercherà di approfittarne accreditandosi diritti di priorità veri o presunti.  Quando in Regione si sono accorti dell’ingresso poco ortodosso di questa mole di persone – che pur rappresenta solo l’1,7% del totale dei vaccinati tra il personale scolastico – hanno deciso di chiudere la voce ‘altro’. Una voce che non comparirà più nelle categorie, ulteriormente implementate oltre alle 24 presenti per ricomprendere tutte le professionalità che hanno diritto al vaccino con priorità per mettere in sicurezza il mondo scolastico, sebbene ci si stia inoltrando in un periodo molto complicato dal punto di vista dei contagi, con tante scuole costrette a chiudere le lezioni in presenza e attivare la didattica a distanza. 

Poche regole e chiare. La Regione proprio per evitare che qualcuno in qualsiasi modo possa scavalcare chi ha priorità varerà, come annunciato ormai da tempo, una lista di volontari last minute che danno la loro disponibilità a raggiungere i centri vaccinali entro un’ora dalla chiamata per sostituire chi, per qualsiasi motivo, abbia dato buca all’appuntamento preso. Il governatore Eugenio Giani lo aveva annunciato a La Nazione quando partirono le vaccinazioni e ora che ci si sta avvicinando alla campagna di massa ha deciso di partire con la piattaforma di preprenotazione dalla quale le Asl potranno attingere le persone da chiamare all’ultimo minuto. 

«Per non sprecare le dosi che avanzano a fine serata per gli appuntamenti mancati, ora si chiamano i volontari della protezione civile e i vigili urbani in servizio – spiega Giani – Ma quando aumenteranno i volumi della vaccinazione cresceranno anche i numeri di chi, per i più disparati motivi, non si presenta». Sarà una lista aperta da cui si selezioneranno, in primis, le persone più anziane e con patologie. D’altronde questo è il nuovo criterio ispiratore della campagna vaccinale che sarà utilizzato per il farmaco di AstraZeneca ora utilizzabile in tutte le fasce di età. Da oggi alle 9, oltre alle categorie del mondo scolastico, agli uffici giudiziari, alle forze dell’ordine, potranno prenotarsi le persone nate negli anni 1941, 1942, 1943 e 1944 secondo quanto disposto dall’ultima circolare minsteriale.