Frittini, spritz, pure bicchieri d’acqua che i termosifoni picchiano, sorrisi, pacche sulle spalle e chiacchiere con decibel rafforzati perché la Terrazza Martini scoppia di gente e ognuno bene o male appena arriva dice la sua. A un tiro di schioppo dal Natale il Pd fiorentino mostra i muscoli – più di mille persone agli auguri della coalizione di centrosinistra – e lascia intuire quella che forse è (è stata finora, e forse sarà) una strategia chiara.
Far pesare i numeri, lavorare sottotraccia e lasciare agli altri polemiche e provocazioni ’rispondendo senza rispondere’. La candidata alla corsa a sindaco Sara Funaro arriva un pizzico in ritardo, stringe mani e spalanca il sorriso delle occasioni migliori. "Conosce parecchia più gente lei a Firenze della" Del Re..." sogghigna qualcuno dello stato maggiore dem – i big, ci sono tutti, un po’ dopo arrivano anche il sindaco Dario Nardella e il governatore Eugenio Giani – buttando una verdura fritta. E gente in effetti ce n’è tanta, con una connotazione precisa. La trasversalità, punto forte della candidata. Al buffet, per dire, si incrociano l’ex presidente di Confartigianato Alessandro Sorni, e Ramin Saravi, il mitico Charlot di via degli Speziali, senatore degli artisti di strada della città. Bagno di folla e poi microfono. Funaro resta fedele al suo stile, non esce dal perimetro della pacatezza, repliche agli strali dei giorni scorsi (quello di Stefania Saccardi in primis, "Serve una sindaca, non una discendenza dinastica") neanche a parlarne. Parte da due temi, emergenza abitativa e lotta alla microcriminalità, poi – dice in soldoni – ’Godiamoci le feste e dopo Natale ci mettiamo al lavoro’. Le sue parole: "Uno dei temi fondamentali sul quale voglio puntare in maniera forte è quello della casa", ma anche "la sicurezza è uno dei temi che secondo me sarà al centro di questo percorso, e che deve essere al centro delle politiche cittadine". Sicurezza urbana: "Ovviamente non esistono ricette magiche, questo lo dobbiamo dire – osserva – ma ci sono vari temi sui quali è importante puntare. Sicuramente è fondamentale avere agenti nella nostra città, ne mancano tantissimi ed è necessario averne di più". "C’è – aggiunge poi – il tema di far vivere gli spazi in città da un punto di vista sociale e culturale, perché dove c’è socialità c’è presidio nella città. Dall’altra parte c’è il tema, realmente una piaga in questo momento, dell’abuso delle droghe, in particolar modo delle droghe pesanti, che è fortemente connesso col tema della sicurezza. Occorrono azioni politiche che siano sempre più forti e sempre più incisive".
"Presenteremo a breve il programma e le idee complessive: lasciamo passare le vacanze natalizie" conclude Funaro prima di aprire ai fiorentini: . "Sono tantissime le mail, le telefonate, i contatti sui social di persone che si stanno facendo avanti per dare contributi di idee, per dare una mano concreta. Per questo abbiamo deciso di attivare una e-mail dove potranno rivolgersi, e dove potremo iniziare a organizzare un percorso per costruire la visione della Firenze del futuro e farlo tutti insieme, come avevamo detto con i nostri cittadini. L’entusiasmo c’è".
Nessuna stilettata a Italia Viva su possibili convergenze future ma un punto chiave: "L’importante è battere le destre".