Fridays for Future a Firenze, i giovani scendono in piazza per l'ambiente

Sciopero e corteo di migliaia di ragazzi per le strade del centro: "Dobbiamo agire per il futuro"

Firenze, 23 settembre 2022 - "Dobbiamo agire per il nostro futuro". È il grido d'allarme lanciato dai tantissimi giovani che hanno aderito alla manifestazione dei Fridays for Future a Firenze. Migliaia di ragazze e ragazzi sono scesi in strada per le vie del centro per chiedere un urgente cambio di passo sull'ambiente e il clima. "Non c'è più tempo per agire", sottolineano i giovani manifestanti. Un'agenda per la transizione ecologica deve essere "la priorità assoluta del prossimo governo, e non è una volontà, ma una necessità non più rinviabile", ha affermato Sofia di Fridays for Future, dando il via alla manifestazione. Fra le richieste del movimento, treni regionali e trasporto pubblico locale gratuiti, stop ai progetti legati alle fonti energetiche fossili, un'accelerazione sul efficientamento energetico degli edifici pubblici.

Quella di Firenze è solo una delle tantissime manifestazioni (70 circa) che oggi, venerdì 23 settembre, il movimento ambientalista ha organizzato in Italia. A due giorni dalle elezioni politiche, i giovani in strada chiedono a chi governa "di rimettere al centro il benessere delle persone per sconfiggere la crisi climatica, superando un modello che pone i profitti come priorità". Lo sciopero costituisce anche il culmine del lavoro svolto da Fridays For Future durante la campagna elettorale per portare al centro del dibattito pubblico i temi e le misure necessarie per risolvere la crisi climatica e per garantire supporto alle persone più colpite dagli effetti della crisi energetica.  "Dopo quattro anni di scioperi, le persone si stanno svegliando, ma i responsabili politici sono ancora fermi", spiega Alice Quattrocchi, attivista di Catania: "Abbiamo organizzato marce e incontrato politici, ci siamo impegnati tutti i giorni per avere un impatto, oltre che per informare le persone di cosa succederà nei prossimi decenni. Oggi abbiamo davanti nuove elezioni, ma la crisi climatica è ancora assente dal dibattito. Più noi parliamo di clima, più i principali partiti sembrano fare a gara per prenderci in giro con belle parole a favore dell`ambiente, senza nessun piano completo, ma anzi chiedendo nuovi rigassificatori o altre misure che accelerano la catastrofe climatica".

Ma per i giovani di Fridays for Future non basta andare a votare: "La partecipazione dei cittadini alla politica - aggiunge Mathias Mancin, portavoce del movimento italiano - non può ridursi a mettere una crocetta un giorno. I cittadini dovrebbero poter dettare i temi di cui la politica si deve occupare, ma molti dei più gravi problemi degli italiani - la povertà energetica, la disoccupazione, la crisi climatica - sono invece rimasti senza risposte serie in questa campagna elettorale, lasciando milioni di persone senza una vera rappresentanza. Vogliamo portare in piazza la nostra voce non rappresentata. Se la politica vuole il nostro voto, deve ascoltare la nostra voce".

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