Firenze rende omaggio a Franca Valeri, salta la cerimonia con la Wertmüller / FOTO

Il sindaco Nardella ha consegnato le Chiavi della città all'attrice. Causa una lieve indisposizione della regista, la cerimonia al teatro della Compagnia non ci sarà

Il sindaco Nardella con Franca Valeri (New Press Photo)

Il sindaco Nardella con Franca Valeri (New Press Photo)

Firenze, 22 settembre 2018 - Firenze rende omaggio all’attrice Franca Valeri e alla regista Lina Wertmüller con la consegna delle Chiavi della città da parte del sindaco Dario Nardella.  La consegna delle onorificenze, una copia delle chiavi delle antiche porte della città, è stata prevista nell’ambito del Festival l’Eredità delle donne, alla sua prima edizione, in corso fino a domenica 23 settembre, con la direzione artistica di Serena Dandini.

La consegna a Lina Wertmüller prevista in serata non ci sarà per una lieve indisposizione della sceneggiatrice (la proiezione del suo film ‘Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti’ avrà comunque luogo), mentre a Franca Valeri sono già state consegnate in un incontro al Teatro della Compagnia.  «È importante trasmettere alle giovani donne che non si dimentichino mai di essere intelligenti», «le donne sono importanti se sono coscienti di essere da questa parte» dell'umanità, «si sa che sono necessarie, non si può farne a meno: e sapere questo è una forma di femminismo, anche se a me non è mai piaciuto il termine, però bisogna essere coscienti che non è una militanza, è un sentimento». Parole di Franca Valeri, 98 anni, nel corso dell'incontro. 

Valeri, accolta calorosamente dal pubblico in sala, nella conversazione ha toccato, con ironia, vari temi dicendo anche che «è una forma di pudore arrivare preparati alla vecchiaia» e che la sua capacità di far ridere il pubblico «è un dono di natura, una delle cose più belle che mi poteva capitare di avere» nella vita. Stimolata a un confronto con Sofia Loren, con cui lavorò al cinema e a cui è legata da lunghissima amicizia, Franca Valeri ha concordato di esser stata, a suo tempo, un esempio di donna «molto moderna» nell'immaginario collettivo, «ma - ha specificato lei stessa sorridendo - con una differenza abissale con Sofia: la sua bellezza. E io, anche nel film, non ho mai mostrato invidia».

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