Frana: Tosco Romagnola riaperta a metà

Più complesso l’intervento in via di Carcheri e sulla Fi-Pi-Li, da dove si è staccata una protezione della scarpata. Tecnici al lavoro

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Riaperta al traffico ieri sera la statale 67 Tosco Romagnola. Restano chiuse sia via di Carcheri sia la carreggiata in direzione Firenze della superstrada Fi-Pi-Li. Continuano, a Lastra a Signa, i disagi legati agli smottamenti di questi giorni, provocati dall’eccezionale ondata di maltempo. Sulla Tosco Romagnola, mercoledì sera, due enormi massi erano precipitati dalla collina, nel tratto al confine tra Lastra a Signa e Montelupo, poco prima di Camaioni. Alle 21 di ieri la strada è stata riaperta dopo i sopralluoghi dei tecnici dell’Anas: ora è percorribile a senso unico alternato regolato da semafori. È stato installato del new jersey a protezione della strada. La prossima settimana proseguiranno le indagini e i lavori, soprattutto sulla parte alta della collina.

Resta chiusa invece (eccetto che per i residenti) via di Carcheri, la strada che corre parallela alla Fi-Pi-Li e sulla quale è caduto, venerdì pomeriggio, un lastrone di cemento che avrebbe dovuto contenere e sorreggere la scarpata della superstrada. Proprio per questo anche la carreggiata in direzione Firenze della Fi-Pi-Li è stata bloccata, con deviazione del traffico sulla carreggiata opposta. "In questo caso il ripristino non sarà semplice – spiega il sindaco Angela Bagni – perché serviranno vari sopralluoghi dei tecnici per capire come mettere in sicurezza la Fi-Pi-Li". Vista la gravità della situazione, venerdì sera è arrivato a Lastra a Signa anche il presidente della Regione, Eugenio Giani, annunciando "una giornata di grande disagio sulla Fi-Pi-Li". E infatti, ieri, i rallentamenti sono stati notevoli. Anche perché l’alternativa al tratto di superstrada fra Ginestra e Lastra a Signa è proprio la Tosco Romagnola.

Lisa Ciardi

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