Fototrappole per i rifiuti

Posizionate in luoghi strategici per smascherare chi non rispetta le regole

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di Ilaria Biancalani

Stop agli abusivi dei rifiuti con le fototrappole in azione nel Chianti. Garantire maggiore sicurezza e tutelare il patrimonio pubblico è il duplice obiettivo dei Comuni di San Casciano, Greve e Barberino Tavarnelle, che hanno deciso di rafforzare il sistema di controllo volto a combattere il fenomeno dell’abbandono e l’irregolare smaltimento delle materie di scarto. Sui furbetti della spazzatura è dunque puntato un obiettivo speciale: quello dei dispositivi elettronici installati dalla Polizia locale nelle aree e nelle strade considerate maggiormente a rischio.

"Chi abbandona i rifiuti causa un danno ingente all’ambiente, oltre a rendere vano lo sforzo dei cittadini virtuosi che differenziano correttamente – dichiarano i sindaci Roberto Ciappi, Paolo Sottani e David Baroncelli –. L’ambiente è invece un patrimonio collettivo di cui ognuno deve prendersi cura responsabilmente; il compito di tenere in vita bellezza e prestigio del territorio richiede un’azione condivisa e fondata sul rispetto, la consapevolezza e la sostenibilità".

Le fototrappole constano di un sistema di telecamere mobili e temporanee posizionate lungo le strade, in prossimità dei cassonetti e nei siti sensibili e maggiormente esposti al rischio di incuria, attraverso le quali gli agenti della polizia locale riescono a individuare i responsabili di eventuali comportamenti scorretti. Si avvalgono di un sistema informatico e digitale. "Si tratta di apparecchi efficaci – spiega il vice comandante della polizia dell’Unione del Chianti Marco Ravaglia – che ci permettono di rilevare il conferimento non corretto e di risalire all’identità dei eventuali trasgressori. Ricordiamo che chi viola il regolamento è soggetto non solo al pagamento di una sanzione, ma dovrà sostenere l’onere del recupero dei rifiuti abbandonati".

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