Fortezza da Basso, via al cantiere per le mura

Sopralluogo al polo fieristico , dove oltre all’ampliamento dei padiglioni si lavora per il percorso pedonale sui bastioni cinquecenteschi

Sopralluogo al cantiere della Fortezza da Basso

Sopralluogo al cantiere della Fortezza da Basso

Firenze, 28 novembre 2020 - Le fiere sono ferme, ma i lavori vanno avanti. Tra i cantieri avviati all’interno della Fortezza da Basso, c’è il restauro del bastione Bellavista, visitato ieri dal governatore Eugenio Giani, il sindaco Dario Nardella, il presidente di Firenze Fiera Leonardo Bassilichi e l‘ingegner Michele Mazzoni Comune di Firenze che col suo staff ha presentato i dettagli dell’intervento. Si tratta del primo lotto dei lavori di recupero delle mura cinquecentesche e del primo step dell’intera opera di ristrutturazione della Fortezza, che prevede non solo il recupero dei bastioni e delle mura storiche, ma anche l’ammodernamento di alcuni padiglioni come il Cavaniglia, lo Spadolini e il Machiavelli e la realizzazione della nuova struttura Bellavista.

Questo tratto di muratura era il più degradato dell’intera cerchia muraria. Accanto alla cannoniera nord del Bastione erano state rilevate porzioni significative di muratura con trama ‘sgranata’ e pesanti fenomeni di attacco biologico, problemi probabilmente riconducibili al prolungato contatto con il terreno addossato alla struttura e messo in luce dallo scavo per la realizzazione del parcheggio interrato. I lavori di restauro inoltre hanno evidenziato che la vegetazione aveva favorito il distacco delle prime tre file di mattoni che sono state smontate e rimontate nella stessa identica posizione con il riutilizzo, dove possibile, degli stessi mattoni e con l’integrazione di nuovi mattoni fatti a mano nella stessa forma e grana.

In accordo con i funzionari della Soprintendenza, titolari della tutela del monumento, i lavori hanno interessato anche la bocca della cannoniera nord del bastione Bellavista. Il restauro oltre alla pulitura, l’ha liberata dalle strutture non originali e dalle strutture provvisionali che da decenni ormai la caratterizzavano.

Per quanto riguarda il nuovo padiglione Bellavista, che nascerà nell’area liberata con la demolizione di Rastriglia ed ex Magazzini del tribunale, sarà uno spazio multifunzionale di 3.600 metri quadri (oltre ad altri 4mila metri quadri di magazzini interrati) per ospitare conferenze fino a circa 3.350 posti, oppure come struttura adatta a eventi fieristici. Ci sarà una terrazza praticabile, che permetterà il collegamento con le mura della Fortezza e con i suoi sotterranei. L’inizio dei lavori è previsto per gennaio 2021, la durata stimata è di circa due anni. Gli interventi già finanziati sulla Fortezza Basso prevedono un investimento di 68 milioni e 367mila euro, diviso fra i proprietari (Regione Toscana, Città Metropolitana, Comune e, Camera di Commercio), insieme ai 20,1 milioni previsti dal patto per Firenze.

La conclusione dei lavori è prevista per il 2026. Il restauro delle mura procederà infatti di pari passo con la ristrutturazione delle aree interne. Intanto a breve Firenze Fiera procederà al rinnovo dei vertici. La Regione, che detiene il 32% del capitale della società, ha designato come suo rappresentante nel Cda, Lorenzo Becattini, destinato alla presidenza, in successione a Bassilichi.

Infine, sempre ieri mattina, dopo il sopralluogo al cantiere, la visita alla Fortezza è proseguita al contact center allestito nel padiglione Cavanigliai, per un saluto ad alcuni dei 500 giovani impegnati in un lavoro che ha portato in due settimane a raggiungere il 100% del tracciamento nell’area di Firenze-Prato-Pistoia.

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