Zeffirelli, la Fondazione per i giovani

Parla il figlio: arte tra cinema e teatro in un percorso fantastico

James Ivory con Pippo Zeffirelli in visita al Fondazione

James Ivory con Pippo Zeffirelli in visita al Fondazione

Firenze, 15 marzo 2018 - «Dopo un periodo di assestamento siamo riusciti a inaugurare la Fondazione. Dal primo ottobre ad ora abbiamo riscontrato un grande interesse da parte del pubblico non solo fiorentino: il Maestro è molto contento».

Pippo Zeffirelli, figlio adottivo di un regista che il mondo ci invidia, qui nel ruolo di direttore che tutela un nome tanto importante, tira un sospiro di sollievo. E a ragione. La Fondazione Franco Zeffirelli Onlus – cioè il Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo che porta il nome ed è promossa dallo stesso Maestro Zeffirelli – ha raccolto e messo a disposizione non solo di Firenze ma del mondo, l’intero patrimonio artistico e culturale di una carriera fantastica, lunga quasi settant’anni. Grazie a questa bellissima idea, anche la faccia della città è cambiata in meglio, e piazza San Firenze è diventata più viva grazie al via vai di visitatori che ogni giorno fanno tappa alla Fondazione.

Pippo Zeffirelli, è presto per un bilancio?

«No. Un primo bilancio si può fare di sicuro. La cosa più bella è che la gente viene in visita con entusiasmo, e dimostra grande interesse soprattutto per la parte museale. Molte persone con cui parlo rimangono sbalordite da questo immenso lavoro che è sotto i loro occhi, e spesso sono increduli che tanta arte e fantasia parta dalla stessa persona. Per me è una soddisfazione illustrare quel che abbiamo esposto sul lavoro di Zeffirelli».

Cosa incuriosisce di più?

«E’ bello toccare con mano la meraviglia di chi, benchè sappia molte cose su Zeffirelli, conosca i suoi film e le sue opere, resti esterrefatto davanti allo Zeffirelli pittore, ideatore di costumi e anche scenografo. Molti non se lo aspettano da questa angolatura. Perchè è difficile che un regista possa essere un artista a tutto tondo come lui. Credo che sia una personalità unica al mondo anche per questo».

Piace il percorso museale?

«Moltissimo soprattutto alle persone che si rendono conto del lato straordinario e artistico del Maestro: perchè, appunto, si può ammirare non solo quello che Zeffirelli è riucito a ottenere attraverso il lavoro di pittore e disegnatore. Qui c’è tutto l’approfondimento di ogni spettacolo che ha realizzato attraverso non solo i bozzetti ma con tutti i dettagli che ha disegnato per ogni opera. E’ questo che sbalordisce le persone».

Dettagli come?

«Per esempio, ci sono anche i disegni delle teste dei personaggi destinate a truccatori e parrucchieri; oppure le luci incorporate nei suoi bozzetti, per finire alle prove di regia. Qui si può ammirare la visione non solo scenografica ma realistica dell’insieme».

Molti giovani e scuole fanno tappa alla Fondazione.

«Sì e ne siamo molto felici, il Maestro in primis a cui idealmente ha dedicato questa sua idea. Siamo soddisfatti e ci auguriamo che la cosa possa appassionare sempre più anche il pubblico straniero che ama Zeffirelli per la sua arte da sempre, senza pregiudizi».

Lei è incaricato dal Maestro di supervisionare tutta l’impostazione della Fondazione.

«Sto cercando, attraverso le realtà fiorentine, di trovare accordi per collaborazioni anche con le università per stranieri: abbiamo già fatto vari open day per insegnanti non solo fiorentini e sono stati un successo. La visita al museo vorremmo che fosse anche un insegnamento di come si debba affrontare un lavoro. Da noi i giovani possono capire che qualsiasi cosa vogliano fare nella vita, va fatta così, in modo approfondito e totale. Un insegnamento bello e creativo. Per tutti».

LA CURIOSITA'

All’interno della Fondazione è stata aperta da due sorelle ventenni la Zeffirelli’s Tea Room. Sono brave Ludovica e Ginevra Santedicola a riprorre al pubblico le famose «Ricette della Vige», cioè firmate dalla storica balia del Maestro Zeffirelli. La stessa che ha messo a tavola centinaia di personaggi dello spettacolo. 

BIOGRAFIA DEL REGISTA IN TUTTE LE LINGUE

Un fornito bookshop fa parte del Museo. Vi si trovano le biografie del regista Franco Zeffirelli, libri su arti e spettacolo e musica. Ma anche gadget a lui dedicati.

 

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