Firenze, incidente coinvolge un rider. Mazzeo: "Fermare la strage"

Un nuovo incidente in Toscana, stavolta a Firenze, dopo la tragedia di Montecatini di alcuni giorni fa

Il luogo dell'incidente (foto Goiorani)

Il luogo dell'incidente (foto Goiorani)

Firenze, 19 febbraio 2021 - Secondo rider coinvolto in un grave incidente in pochi giorni. Dopo la morte di un uomo alcuni giorni fa a Montecatini, stavolta tocca a un rider fiorentino. E' accaduto in piazza delle Cure a Firenze nella serata di giovedì 18 febbraio. L'uomo è stato portato Careggi. Le sue condizioni sembravano più serie. Sono state scongiurate lesioni interne e l'uomo è stato poi dimesso. Ma quello della sicurezza dei rider è un tema molto attuale. Sono centinaia in Toscana quelli che lavorano e che, con le restrizioni anti-covid sono ancora più occupati e impegnati. Visto che in molti, chiusi in casa, ordinano cibo da asporto direttamente con le app. 

''Ieri notte un rider è caduto ed è stato travolto da un'auto - ha detto il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo -. Mi pare che davvero non ci sia più tempo da perdere in parole, occorre che chi lavora sia tutelato e garantito. Quello di ieri sera è già il terzo incidente che colpisce un rider sul luogo di lavoro. Non dimentichiamo che a Montecatini poco tempo fa un lavoratore ha perso la vita per fare una consegna a domicilio''.

Per Mazzeo non è possibile "accettare che per le strade della Toscana ci siano persone che svolgono un servizio sempre più importante, come le consegne a domicilio in questa fase di restrizioni alla mobilità collettiva, che siano lasciate sole e senza diritti''. 

Per il presidente Mazzeo ''serve una azione della Regione che metta finalmente uno stop a una situazione inaccettabile, in cui esseri umani per poter lavorare sono costretti a operare in condizioni di pericolo continuo, guidati da un algoritmo che impone loro ritmi sempre più disumani''.

"Basta con sistemi di cottimo che generano precarietà e insicurezza. I rider siano riconosciuti per quello che nei fatti sono: lavoratori subordinatati". E' la richiesta del segretario Fit-Cisl Toscana, Stefano Boni, dopo il nuovo grave incidente che ieri sera ha coinvolto un rider a Firenze. "Apprendiamo con dispiacere - dice Boni - che ieri sera a Firenze, in piazza delle Cure si è registrato l'ennesimo incidente stradale di un rider, cui va la nostra piena solidarietà e vicinanza". "La pandemia ha moltiplicato il numero di questi lavoratori, coinvolgendo anche persone che hanno perso magari un'altra occupazione; ma questo tipo di lavoro ancora oggi non è regolamentato e non riconosciuto come 'subordinato'; si continua a considerare questi lavoratori come autonomi, senza garanzie contrattuali, di reddito, di sicurezza

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