A 23 anni muore solo in un letto di Torregalli

La drammatica storia di un giovane e dei suoi familiari ai quali, per le restrizioni Covid, è stato negato l’accesso nel reparto d’ospedale

L'ospedale Nuovo San Giovanni di Dio a Torregalli

L'ospedale Nuovo San Giovanni di Dio a Torregalli

Firenze, 26 gennaio 2022 - Aveva solo 23 anni, l’età in cui la vita si spalanca davanti e tutto dovrebbe essere soltanto fatto di sogni e sorrisi. Il destino non la pensava così. Simone Benvenuti è morto alcuni giorni fa all’ospedale di Torregalli. Completamente solo. Questo perché, a causa del Covid, i sanitari hanno negato ai familiari l’accesso al reparto in cui era ricoverato perché malato di piastrinopenia. A raccontarlo alla trasmissione Agorà, in onda su Rai3, è stata la stessa famiglia del ragazzo, distrutta dal dolore e gonfia di rabbia. Il giovane si era sentito male a casa ed era stato portato a Torregalli, dove è rimasto quattro giorni.

"Un pomeriggio – ha raccontato la madre – mi ha chiamata dicendo che non riusciva a respirare e che aveva l’ossigeno. Ho telefonato in reparto perché non mi avevano nemmeno chiamato e mi dicono che la situazione è grave. Allora ho detto loro di farmi entrare, ma mi hanno detto: ‘Signora non la possiamo far entrare per il Covid, può portare qualche focolaio". 

Poi, durante la notte, un’altra chiamata dall’ospedale. Il ragazzo era morto. "Il nostro sbaglio è stato di rispettare le regole, il lavoro dei medici - dice ora la madre, Rosalia De Caro -: ci siamo fidati, ma quando ci hanno chiamato alle 4 del mattino era tardi e mio figlio è morto da solo. Qui si parla di disumanità, ne parlo perché spero che le cose cambino, lo faccio per un’altra mamma". Il direttore di Medicina interna del San Giovanni di Dio, Alberto Fortini ha spiegato che "ci sono cose che non hanno delle regole precise e vanno interpretate sul momento e forse non sempre si interpretano nella maniera corretta. Io stesso se potessi tornare indietro lo avrei sicuramente fatto e di questo ne prenderemo atto".