Firenze, 27 luglio 2022 - Un’altra giornata di caldo record. Ne abbiamo parlato con il climatologo Bernardo Gozzini, amministratore unico del consorzio Lamma, il Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale della Regione Toscana.
Quando si comincerà a respirare?
"Già oggi qualcosa cambia. Avremo un paio di gradi in meno. Il libeccio che si alzerà sulla costa porterà vento anche in città, dando la sensazione di un clima meno soffocante. Sebbene molto caldo. Così come domani. Ma siamo sempre a 37 gradi".
Miglioramenti all’orizzonte?
"L’alta pressione determinata dall’anticiclone di matrice africana subtropicale avrà qualche cedimento a partire da mercoledì. Dovrebbe far scendere la temperatura di un paio di gradi, sui 35-36, e portare instabilità. Probabile qualche temporale sulle zone appenniniche con episodi sparsi anche nelle zone interne. Ma è ancora tutto da riconfermare".
Ma che fine ha fatto l’anticiclone delle Azzorre che ci garantiva estati di bel tempo ma temperate?
"Il riscaldamento globale ha causato un diverso posizionamento dei centri di alta e bassa pressione, quindi l’anticiclone delle Azzorre non riesce più a entrare nel bacino del Mediterraneo. Per questo le nostre estati sono sempre più caratterizzate da anticicloni africani".
Che tempo farà in agosto?
"I grandi centri meteo internazionali prevedono un agosto con temperature sopra la media e piovosità nella media. Quindi sempre caldo, bel tempo e qualche temporale. Probabilmente senza ondate di caldo persistente come quelle che abbiamo vissuto".
Eppure c’è chi dice che sarà un agosto fresco e piovoso...
"Bisognerebbe chiedere qual è la loro fonte e come lo spiega. Perché al momento non si prevede nulla del genere. Anche se le previsioni stagionali e a un mese hanno ampi margini di errore".
Arriveremo a settembre con i rubinetti a secco?
"Siamo in una situazione di carenza idrica. Per fortuna per ora i bacini di Bilancino e Montedoglio sono abbastanza pieni e permettono di affrontare agosto con disponibilità di acqua. Anche se ci sono zone critiche in Toscana come Valle del Serchio, Versilia, Garfagnana, Val di Cornia e Maremma. Perdiamo molta acqua per effetto dell’evaporazione".
Ci saranno temporali devastanti?
"Quando dovrebbe esserci il cedimento dell’alta pressione, la situazione sarà da valutare attentamente. Se questi cedimenti lasceranno spazio a intrusioni di area fredda in quota tali da determinare grande differenza termica con l’aria calda al suolo ci potranno essere fenomeni di forte intensità: grandinate, colpi di vento e bombe d’acqua".