Sulla Fi-Pi-Li un’estate di code e di rabbia

Autotrasportatori sul piede di guerra: "Impossibile consegnare le merci in orario". Penalizzato il traffico del porto di Livorno

Code sulla Firenze-Pisa-Livorno

Code sulla Firenze-Pisa-Livorno

Firenze, 23 maggio 2021 - Fi-Pi-Li, lasciate ogni speranza o voi che entrate. La strada di grande comunicazione è diventata la croce di automobilisti, pendolari, lavoratori e soprattutto un ‘tappo’ alla competitività dell’economia regionale sull’asse che va dal porto di Livorno alla Città metropolitana, ma anche alla zona pratese. Una arteria viaria vecchia, che necessita di interventi di manutenzione strutturali, e che mostra tutti i segni del tempo.

L’ultima mazzata è stata la notizia che la sistemazione della frana nel comune di Lastra a Signa (che ha determinato un restringimento di carreggiata e code infinite in questi giorni di ripartenza) sarà piuttosto complicata e onerosa tanto da richiedere una gara d’appalto per affidare i lavori. E questo significa niente procedura d’urgenza, tempi lunghi per l’appalto e i conseguenti lavori per restituire le quattro corsie all’arteria. Risultato sarà un’estate al calor bianco: durante la settimana per pendolari e autotrasportatori, nei weekend per chi si sposta verso il mare. Esodi da bollino nero, ma anche spostamenti lavorativi difficilissimi. In alternativa, per disperazione, si usa la viabilità ordinaria, ma anche questa si intasa.

"Molti autotrasportatori – dice il responsabile provinciale di Fita Cna, Stefano Mazzuoli – cercano di evitare il transito in Fi-Pi-Li, perché il rischio è arrivare in sistematico ritardo con le consegne. Al momento ci sono molte incertezze soprattutto sui tempi della riapertura nella zona di Lastra a Signa. L’altra sera ho avuto una riunione con il nostro responsabile regionale Michele Santoni. Abbiamo chiesto un appuntamento al nuovo assessore regionale alle infrastrutture, Baccelli, ma per il momento non c’è stata data la possibilità di avere un incontro, non sappiamo il perché. Di certo i nostri associati stanno incontrando non poche difficoltà nei collegamenti tra la costa e l’area vasta del nostro capoluogo".

Certo sulla vicenda di Lastra a Signa è la burocrazia a farla da padrona. Per l’appalto ci sono i classici 60 giorni di legge (ossia agosto) ma con l’aggiudicazione e l’avvio della cantierizzazione, pare di intravedere minimo l’autunno a meno di miracoli. Tra le tante incertezze anche quella del bypass di via di Carcheri, in comune di Lastra a Signa: non è detto possa entrare in funzione. E così non resta che armarsi di santa pazienza, mappa con le stradine collinari tra Montelupo Fiorentino, Ginestra e Scandicci per sfuggire alle code.

La questione scalda gli animi anche della politica "La gestione della Fi-Pi-Li – accusa il consigliere regionale Francesco Torselli (FdI) – è un incubo senza fine, una situazione che va avanti da anni nel disinteresse della maggioranza che governa la Regione". Torselli attacca proprio sulla manutenzione della strada di grande comunicazione: "La manutenzione della Fi-Pi-Li al primo posto? Assolutamente no. Anzi, se possibile la situazione è persino peggiorata. E della terza corsia non si vede nemmeno l’ombra. Ma c’è più. A breve, alle migliaia di lavoratori che si spostano ogni giorno sulla superstrada, si andranno a sommare i fiorentini che, soprattutto durante il fine settimana, si recheranno nelle località della nostra costa. Il tutto nonostante i 4 milioni di euro stanziati a dicembre 2020 proprio per creare la società che avrebbe dovuto gestire la Fi-Pi-Li ‘come fosse un’autostrada’. Che fine hanno fatto quei soldi?".

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