Fiorentina da esportazione Volano gli ordini online

Le vendite all’estero cresciute del 50%: 200 chili nei primi mesi del 2021. La testimonianza di una sinergia che funziona di Luca Menoni e Lorenzo Ferrari

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di Rossella Conte

Fino a pochi decenni fa la bistecca era un lusso da mettere in tavola la domenica. Oggi il consumo è cresciuto di pari passo col progresso dell’uomo.

L’emblema della gastronomia da export, la ‘fiorentina’ simbolo di un territorio, di un popolo, di una tradizione di beccai, di una filiera che aspira a contesti globali, è riuscita a superare i limiti di tempo e spazio e a volare fuori dai confini dello Stivale. "E’ incredibile, un traguardo che mai avremmo pensato di raggiungere. La vendita delle nostre bistecche all’estero è cresciuta del 50% negli ultimi sei mesi" spiegano Luca Menoni, presidente del consorzio del Mercato di Sant’Ambrogio e storico macellaio, e Lorenzo Ferraro, titolare della Dispensa del Buttero, la piattaforma online che permette di ordinare i prodotti tipici toscani comodamente da casa, con un semplice click.

La ‘fiorentina’, entrata nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) della Toscana, oggi viene mangiata un po’ in tutto il mondo. Come è cambiato il consumo?

"I dati parlano da soli: abbiamo venduto 200 chili di bistecche dall’inizio del 2021 fuori dall’Italia. Negli ultimi due mesi esportiamo, in media, circa 10 chili a settimana. Rispetto al periodo precedente alla pandemia, le richieste sono aumentate del 50%".

Quali sono i principali paesi importatori?

"Svizzera, Germania, Francia e Austria. I consumatori sono soprattutto cittadini privati, banchieri e assicuratori in testa. A fare da traino alle vendite il brand Firenze, un marchio che per il nostro settore viene associato ai valori della qualità e dell’autenticità".

Un business che ha preso sempre più piede negli ultimi mesi. Come è nata l’idea?

"Da una collaborazione tra le nostre aziende, la macelleria Menoni e La Dispensa del Buttero, una piattaforma online tramite cui è possibile ordinare i prodotti e riceverli a casa. In questo modo riusciamo a esportare la bistecca in tutta Europa".

Per farvi conoscere avete adottato strategie di marketing?

"Abbiamo una vetrina online e siamo sui canali social ma la principale forma di pubblicità sono le degustazioni sul posto. Spesso le persone che, magari in vacanza, hanno assaggiato le nostre specialità ci invitano per catering all’interno di eventi privati. Per esempio, a giugno siamo stati in Svizzera, per la precisione a Basilea, ospiti di due serate all’insegna della bistecca che abbiamo cucinato live. Il feedback è sempre più che positivo: le persone sono soddisfatte e ci richiamano. Funziona quasi sempre così. A ottobre, infatti, torneremo in Svizzera". Che misure adottate per il trasporto?

"Noi spediamo in tutta l’Unione Europea a temperatura controllata e direttamente al cliente finale. Rispettiamo tutte le norme di sicurezza e il prodotto arriva fresco come se fosse acquistato sotto casa".

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