Finita la storia perseguita la ex Stalking, arrestato un 47enne

Piazza Alberti, la donna presa di mira torna a casa e trova segni del suo passaggio: danni a porta e piante. Messaggi ingiuriosi nella cassetta delle lettere. "Venite, è qui in zona". Gli agenti lo hanno fermato

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"Venite subito. Vi prego, correte, lui è ancora qui, si aggira intorno a casa mia...".

La richiesta accorata di una donna molto preoccupata, tormentata dall’ex, impaurita dopo l’ultima incursione, l’ennesima, sotto casa, è arrivata alla polizia. E gli agenti hanno arrestato il presunto stalker, M.S., 47anni, di Pisa, residente a Firenze.

Lavora nel settore auto e per assediare la donna, sulla cinquantina avrebbe usato più volte una delle vetture di prova, di servizio, una Jeep Renegade col nome di una nota concessionaria scritto a caratteri ben visibili sulla fiancata. Gli agenti hanno preso contatto con la donna. Hanno constatato che qualcuno aveva messo dei bigliettini molto pesanti, volgari, offensivi nella cassetta delle lettere della signora. Scritti anche in pisano stretto, pare. Danneggiata la porta dell’abitazione, spaccati o rovesciati i vasi di fiori. I vicini hanno sussurrato che sì, poteva essere opera di ’quello lì’, notato già diverse altre volte aggirarsi nei dintorni.

I poliziotti hanno trovato l’uomo abbastanza vicino, in zona piazza Alberti: seduto in auto, forse aveva bevuto. Gli hanno chiesto di sottoporsi al test con l’etilometro. Lui si è rifiutato, ha reagito con veemenza, ha sbattuto e colpito i due agenti (4 e 5 giorni di prognosi) prima d’essere neutralizzato. Nella macchina della concessionaria (che è stata sequestrata) gli agenti hanno trovato un altro ’pizzino’ con un pezzetto di scotch, pronto per essere affisso da qualche parte, per colpirla. Un altro messaggio più o meno sembra dello stesso ’tenore’ di quelli infilati nella cassetta delle poste dell’abitazione della donna. In aggiunta al procedimento penale per gli atti persecutori, dovrà rispondere di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Quando la fine d’un rapporto diventa un’ossessione tale da scatenare la vendicatività di taluni ex. M.S. e la donna sono stati assieme. A inizio estate lei ha deciso di chiudere storia sentimentale e frequentazione. Ed è cominciato il tormento. La donna (che in questo frattempo ha presentato una denuncia ai carabinieri), lamenta di essere stata seguita, pedinata, di aver ricevuto mail, molti messaggi sul cellulare, d’aver subito altri danneggiamenti a casa secondo lei tutti a opera dell’ex.

Fino all’episodio culminante di domenica pomeriggio – i bigliettini ’ti piace...’ vai con...’, la porta presa a calci, i vasi dei fiori spaccati – una nuova incursione pericolosa insomma scoperta dalla donna al suo ritorno a casa.

g.sp.

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