di Paolo Guidotti
Per Paolo Omoboni, sindaco di Borgo San Lorenzo, questo è l’ultimo giro di boa. Ultimi mesi di mandato, ed è quindi tempo di bilanci.
Omoboni, proviamo a guardare indietro, a questi dieci anni?
Se non vuoi scontentare nessuno, non fare nulla. Non ho seguito questo consiglio. Borgo San Lorenzo è molto diversa da quella del 2014. Pensate all’ovonda, a piazza Vittorio Veneto, piazza Dante, piazza Gramsci, piazza Martiri della libertà, i viali principali, piazza Giovanni Bosco e via Don Sturzo. E guardiamole ora: in questi ultimi anni siamo riusciti a fare interventi su marciapiedi e asfalti che non si vedevano da decenni. Abbiamo rivoluzionato l’illuminazione pubblica, che dava sempre enormi problemi, a breve sarà tutto completato. Proseguono i lavori anche sulle scuole, oltre 15 milioni di euro. Capisco i disagi organizzativi e ringrazio della pazienza genitori e insegnanti, ma la sicurezza sismica dei nostri ragazzi deve essere un’ossessione nei nostri comuni.
Ce la farete a portare in fondo i progetti del Pnrr?
Neanche ai tempi dell’alta velocità abbiamo avuto la possibilità di avere fondi così importanti: Il Pnrr ci ha trovato pronti, con progetti nel cassetto da presentare. Oggi parliamo di oltre 25 milioni di euro finanziati: la riqualificazione di Villa Pecori Giraldi e del suo Parco, il nuovo Foro Boario, la nuova scuola primaria a Ronta, i nuovi nidi nel capoluogo e quello per il polo scolastico di Luco, la casa della salute, gli alloggi per le case popolari, quelli per l’emergenza abitativa, la sistemazione delle frane, e poi qualcosa che non si vede, ma che aiuterà i cittadini ovvero la digitalizzazione della pubblica amministrazione. il Pnrr con le scadenze ristrette ha impegnato la macchina comunale in uno sforzo sovrumano.
Siete spesso criticati per le ciclabili. Il suo giudizio?
Quando abbiamo iniziato a realizzare le prime qualche errore lo abbiamo fatto, ma ora molte situazioni sono state sistemate e abbiamo una bella rete di infrastrutture ciclabili. Dobbiamo imparare a usare di più le ciclabili, che miglioreremo in alcuni punti in termini di percezione della sicurezza, e ad avere rispetto delle misure per diminuire la velocità e mettere in sicurezza tutti. Quando vedo gente contenta perché un autovelox è stato danneggiato, capisco che dobbiamo ancora lavorare sull’educazione civica.
Un rimpianto?
Lo scarso interesse che ho trovato per la fusione dei comuni in Mugello, sarebbe stato un bel tema da sviluppare mettendo insieme competenze e risorse da spendere. Ma purtroppo non siamo riusciti a trovare sponda.
E sulle prossime elezioni comunali che dice?
Da qui a giugno ne vedremo delle belle. Credo sia importante che le forze politiche ascoltino il paese reale, non è più tempo di rese dei conti personali o politiche, le persone si allontanano.