Da problema a opportunità: la Da Vinci di Figline sperimenta la scuola diffusa

Sfrattati dall'edificio di via Garibaldi per lavori antisismici, i 255 studenti della scuola media hanno trovato ospitalità all'oratorio, ma in collaborazione con tante realtà del territorio

il vicesindaco Buoncompagni, la sindaca Mugnai, l'ass. Farini con scuola e associazioni

il vicesindaco Buoncompagni, la sindaca Mugnai, l'ass. Farini con scuola e associazioni

Figline Incisa Valdarno (Fi), 15 settembre 2022 - Prima campanella e nuove aule per i ragazzi della scuola media Da Vinci di Figline Valdarno. Il loro plesso scolastico in via Garibaldi è chiuso da maggio per lavori straordinari di adeguamento sismico dal valore di 2,5 milioni di euro e la durata di un intero anno scolastico. Hanno ottenuto dunque ospitalità nel vicino Oratorio Don Bosco dove per tutta l’estate gli operai hanno lavorato affinché da oggi in poi i 255 studenti trovassero un luogo adeguato alla didattica e alle loro esigenze.

E così è stato: i salesiani si sono occupati di adeguare 5 stanze del primo piano dell’oratorio per accogliere altrettante classi. Altre 7 invece hanno trovato la loro nuova scuola per questo anno in moduli prefabbricati sistemati nel campo sportivo del Don Bosco. “E’ stato possibile grazie al lavoro di squadra tra Comune, scuola e realtà del territorio – sottolinea il vicesindaco con delega ai lavori pubblici Enrico Buoncompagni - che ha consentito di trasformare una criticità in opportunità. Non solo, infatti, siamo riusciti ad evitare la Dad e a garantire, fin da subito, la didattica in presenza, ma ci siamo adoperati anche per garantire che le lezioni si svolgessero in spazi adeguati e accoglienti e, soprattutto, per offrire nuovi stimoli e nuove opportunità ai nostri ragazzi”.

Stimoli che si traducono nel progetto “Scuola diffusa”: gli studenti saranno protagonisti di laboratori e attività presso alcune realtà del territorio. Usciranno dunque dall’oratorio in più occasioni per vivere la didattica “dal vivo” in altri luoghi, come il teatro Garibaldi, la biblioteca comunale, il palazzo Pretorio. Incontri saranno organizzati anche nella parrocchia e al cinema dei salesiani, al Circolo Arci, a quello Fotografico Arno, nella piscina Uisp e con il Basket Don Bosco una volta ultimati i lavori al palazzetto dello sport.

La comunità dunque adotta i ragazzi della Da Vinci, che sperimenteranno una scuola più concreta e fortemente legata al loro territorio.

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