Fermata senza mascherina. "Passo falso, ti stiamo cercando". Minacce sui social al vigile

Odio e messaggi sul web nei confronti dell’agente che aveva fermato una donna priva di mascherina. Il sindaco Nardella: "Intimidazioni e violenze inaccettabili". Solidarietà bipartisan da Palazzo Vecchio

Vigili urbani

Vigili urbani

Firenze, 29 ottobre 2020 - La foto ritrae il vigile urbano che sta trattenendo per un braccio la donna che domenica scorsa è stata fermata dai vigili urbani perché si è rifiutata di indossare la mascherina. La accompagna una frase: "Hai fatto un passo falso, a Firenze ti stiamo cercando e una museruola non basterà a nasconderti". Sono le parole pesanti che un odiatore da tastiera ha pubblicato su Facebook. Il primo a segnalare l’inaccettabile minaccia è il sindaco Dario Nardella: "Questo è ciò che gira sui social. Minacce pubbliche ed esplicite ad un agente della Polizia municipale. Si sono scatenati in questi giorni sui social centinaia di commenti contro gli agenti, accusati di troppa aggressività verso una donna che si rifiutava ripetutamente di indossare la mascherina. Saranno le autorità giudiziarie ad accertare la verità, ma intanto queste aggressioni verbali sui social stanno già sfociando in minacce vere e proprie. E’ grave e inaccettabile".

E’ amara la riflessione di Nardella: "Da sindaco conosco la mia città e capisco la rabbia, la frustrazione di tante persone, ma questo non giustifica quanto accaduto: scaricare la rabbia, sotto forma di minacce, di violenza, verso chi lavora ogni giorno per far rispettare le regole è un atto vile e grave. Firenze, città aperta e democratica, non accetta intimidazioni e violenza".

Lo seguono a ruota il capogruppo Pd Nicola Armentano e Alessandra Innocenti, presidente della commissione "Politiche per la promozione della legalità". "Le minacce social a agenti della Polizia Municipale sono gesti gravi e intimidatori che non devono verificarsi. i vigili stanno svolgendo un lavoro meritorio e capillare sul territorio per tutelare la salute pubblica, esponendosi in prima persona a rischi e a situazioni spesso complesse da gestire".

Ma l’indignazione non ha colore politico e la solidarietà agli agenti arriva anche dal centrodestra: "Questo episodio – scrivono Jacopo Cellai (FI) Federico Bussolin (Lega) e Ubaldo Bocci (gruppo misto) – impone una riflessione. La Polizia municipale ha urgente bisogno, per svolgere al meglio i propri compiti, specie in questo momento delicato, di un’adeguata formazione e di dotazioni idonee. Lo diciamo da tempo: i compiti di antidegrado e di pubblica sicurezza non possono essere svolti in queste condizioni". Solo una precisazione: "Le regole devono valere per tutti, altrimenti il cittadino ha la sensazione di essere trattato diversamente rispetto a soggetti che se ne fregano delle leggi e dei regolamenti e restano impuniti, come l’allegra comunità di pusher delle Cascine".

E totale solidarietà ai vigili urbani arriva anche dal consigliere regionale Francesco Torselli (FdI): "Condanniamo ogni forma di intimidazione e violenza verbale, tanto più se a subirle è un vigile urbano che svolge il proprio lavoro".

 

 

 

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