I carabinieri nel punto dove è stato trovato il ragazzo (Gianluca Moggi / New Press Photo)
Firenze, 21 aprile 2018 - Ha avuto la forza di dire a chi lo ha trovato "Mi hanno aggredito". Poi è stato portato in ospedale a Ponte a Niccheri, dove si trova in prognosi riservata. Continua il mistero sul ritrovamento di un 33enne di Pontassieve gravemente ferito sotto il ponte di Varlungo. Quello che è certo è che ha le gambe spezzate e un trauma cranico. Una vicenda che i carabinieri adesso cercano di chiarire.
Gli agenti hanno compiuto un minuzioso sopralluogo nella zona per ricostruire cosa è successo al ragazzo. Ritrovato di prima mattina da un uomo che stava facendo un giro in bicicletta in un sabato di sole sulla pista ciclabile. Il passante ha chiamato il 118. Che ha subito accertato le condizioni serie in cui era il 33enne, operaio del comparto ferroviario e residente a Pontassieve.
Ma cosa è davvero successo? La tesi dell'aggressione al momento, non troverebbe riscontri investigativi. In particolare dalle immagini riprese dalle telecamere posizionate nei pressi del viadotto non si rileverebbero presenze di altre persone in orario compatibile con il ferimento del 33enne. Dai video si ricava, invece, che l'uomo cammina a piedi lungo il viadotto da solo.
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