FdI fa boom, il Pd perde voti. E Renzi sorride

Fratelli d’Italia ha messo il turbo anche a Montespertoli. Nel 2018 erano appena 284 gli elettori della Meloni. Oggi sono quasi sestuplicati arrivando a 1.632. Una crescita esponenziale che fa di Fd’I il secondo partito più votato a Montespertoli, appena dietro a un acciaccato Pd, che resta in vetta ma a fatica, con poco più di duemila elettori. Basti pensare che alle ultime politiche erano stati oltre 2.700 gli elettori dem. Ma il tonfo più eclatante l’ha compiuto il Movimento Cinque Stelle, passato in cinque anni da oltre 1.800 voti a 770 preferenze.

In netto calo anche la Lega, forte degli oltre 1.100 voti nel 2018, ne ha raccolti solo 406, disperdendo quasi 9 punti percentuali. Quasi dimezzati gli elettori di Forza Italia, passata in cinque anni da 695 voti a 339, con la perdita di quattro punti percentuali. Il dato che invece balza agli occhi è il buon risultato del Terzo Polo, capace di raccogliere 737 voti, il 10,14% delle preferenze. Per Azione e Italia Viva si tratta della percentuale più alta raccolta in tutto l’Empolese Valdelsa, davanti a Capraia e Limite (9,9%) e Certaldo (9,6%).

Il 10,97% raccolto dai grillini a Montespertoli è invece una tra le percentuali più basse del territorio: peggio hanno fatto solo Montaione (8,7%), Fucecchio (9,7%,) e Castelfiorentino (10,5%). Analizzando le coalizioni, il distacco fra centrosinistra e centrodestra è davvero minino: appena 257 voti, pari a tre punti percentuali.

Curiosità: le schede nulle (265), sommate a quelle bianche (103) hanno superato il numero totale di voti raccolti da Italia Sovrana e Popolare (126), Italexit (120) e Vita (74) al collegio uninominale. Unione Popolare invece ha debuttato raccogliendo 204 preferenze (2,81%).

Scendendo nel dettaglio delle singole liste, è deludente il risultato raggiunto da Impegno Civico, che ha raccolto appena 23 voti (0,3%). La stessa percentuale di Noi Moderati, appartenente alla coalizione di centrodestra. La lista di +Europa ha invece confermato gli elettori e la percentuale di cinque anni fa: 3,1%.

a.p.