FdI avanza, ma il Pd tiene meglio che altrove

Anche Certaldo deve fare i conti con l’exploit del partito della Meloni. I Dem perdono quasi mille voti rispetto alle elezioni del 2018

Alle amministrative del 2018, il Partito Democrativo aveva chiuso la tornata elettorale con il 37,3% dei voti, soltanto due punti percentuali in meno rispetto a quelli che l’intera coalizione di centrosinistra ha preso domenica scorsa. Ma a Certaldo le cose sono andate meglio che altrove, sempre nell’ottica di una tornata elettorale lontantissima dalle percentuali bulgare che la sinistra era solita racimolare da queste parti.

Il Pd perde quasi mille voti in cinque anni e si attesta intorno al 33,5%, che è più o meno lo stesso dato che raccoglie anche nella vicina Castelfiorentino, mentre nei comuni più piccoli della Valdelsa – come Montaione e soprattutto Gambassi – le cose vanno assai peggio. Anche nella città del Boccaccio, però, la notizia è Fratelli d’Italia. Il partito della Meloni, che anche qui non ha nessun rappresentante in consiglio comunale, aveva preso il 2,2% nel 2018, con un numero assoluto di voti pari a 214. Oggi il dato è addirittura al 21,4% e i votanti sono passati a 1707, ben al di sopra del risultato che la Lega – primo partito del centrodestra di allora – aveva ottenuto nel 2018. Già, la Lega: nonostante sia rappresentato in consiglio comunale come principale forza di opposizione, il Carroccio perde tanto rispetto a cinque anni fa. Il partito di Salvini dimezza i suoi consensi e si attesta intorno al 6,5% contro il 13,6 di cinque anni fa.

Tra quelli che calano c’è poi il Movimento 5 Stelle, che nella precedente tornata elettorale era stato primo partito a livello nazionale. Oggi a Certaldo raccoglie l’11,7% dei consensi, un risultato comunque positivo se pensiamo che anche i grillini non hanno mai avuto una fortissima rappresentanza territoriale. E Azione-Italia Viva? C’era grande attesa per quello che il cosiddetto Terzo Polo avrebbe racimolato sul territorio e anche il dato di Certaldo non sembra discostarsi molto da quanto visto negli altri comuni. Il movimento di Renzi e Calenda sfiora il 10%, ma non lo raggiunge. Curioso poi il fatto che tra i cosiddetti partiti minori sia Italexit a prendere più voti rispetto ai movimenti a sinistra della coalizione guidata dal Pd.

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