Ex Gkn, Betori in campo: "Il governo deve intervenire". Ma il ministero non ci sta

Intervento dell’arcivescovo nel consiglio comunale sulla vertenza "In questi sedici mesi è stato troppo lontano e non incisivo". La replica del Mise: "Ci siamo fermati perché c’erano delle proposte"

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Firenze, 22 novembre 2022 - "Il Governo finora mi è sembrato un po’ lontano da questa vicenda". L’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, non ci gira tanto intorno e va dritto al nocciolo della questione intervenendo al Consiglio comunale di Firenze dedicato alla delicata vertenza ex Gkn di Campi, oggi Qf. "Sono qui per esprimere la vicinanza della chiesa fiorentina e mi faccio portavoce di tutte le confessioni religiose presenti sul territorio" è la premessa di Betori che poi lancia l’affondo. "Da questa vicenza se ne può uscire tutti insieme, non da soli" dice l’arcivescovo secondo cui il Governo, in questi 16 mesi, non è stato abbastanza incisivo, "è stato lontano". La Diocesi ha seguito fin dall’inizio questa vicenda: il cardinale era stato in fabbrica per la vigilia di Natale scorso e durante l’omelia nella messa di Natale si era soffermato sulla dignità della persona e sulla difesa del lavoro. Nei giorni scorsi era intervenuto anche don Giovanni Momigli, direttore dell’Ufficio diocesano Problemi sociali e Lavoro, richiamando alla responsabilità e a un supplemento di riflessioni tutte le parti in causa.

Ieri, però, le parole del cardinale sono state più dirette, incisive e il messaggio è arrivato subito al destinatario tanto che Luca Annibaletti, il coordinatore della Struttura per le crisi d’impresa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex Mise), nel suo intervento nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio ricorda di aver seguito la vicenda fin dall’inizio. "Se ci siamo fermati è perché sono state avanzate delle proposte: la nomina di un advisor e un passo indietro della governance" spiega Annibaletti lasciando intendere di aspettare ancora delle risposte dall’attuale proprietà.

Il dirigente del Mise, in diretta, fa sapere anche che il ministro Adolfo Urso "visiterà lo stabilimento di Campi quanto prima".

Critiche al lavoro del Governo arrivano anche dalle istituzioni locali. "E’ giusto invocare un maggiore protagonismo da parte del Governo e della politica, perché arriva un momento in cui le norme pubbliche a sostegno del lavoro girano meglio se c’è una chiara e forte scelta politica", dichiara Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali di Eugenio Giani. Ricordando alcuni passaggi importanti di questi 16 mesi Fabiani ribadisce che "dobbiamo trovare degli investitori che supportino questo processo di reindustrializzazione; se non è stata in grado di trovarli l’impresa, secondo quanto ci si attendeva, dobbiamo provare a farlo insieme e per questo io ho avanzato la proposta dello scouting pubblico, confidando che arrivi anche l’aiuto del Ministero dello sviluppo economico e di Invitalia. E’ fondamentale che ci sia una reale disponibilità dell’azienda: è già stato dato incarico agli uffici tecnici della Regione di fare un primo sopralluogo dello stabilimento ex Gkn".

L’obiettivo resta quello di "sondare il mercato per intercettare ulteriori interessati. E’ un tentativo, ma lo dobbiamo a tutti, in primis ai lavoratori e ai sindacati, per rispetto delle battaglie fatte insieme" sostiene Fabiani.

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