Estate boom, il turismo si è rialzato Ma ora aleggia lo spettro dei rincari

Quasi il 20% in più di presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Trend positivo fino a ottobre. Gli addetti ai lavori tra sollievo e nuovi timori: "Tanti visitatori Usa e asiatici, ora però c’è l’incognita crisi"

Migration

Selfie per una coppia di giovnai turisti con il Ponte Vecchio sullo sfondo

di Iacopo Nathan

"Questa stagione è andata benissimo, è partita forte a maggio e finirà a ottobre. Ma non bastano 4 mesi fatti bene a fare pari con quello che abbiamo vissuto prima". Con la fine dell’estate e anche settembre ormai agli sgoccioli, si iniziano a tirare le fila della stagione estiva per quanto riguarda il turismo in città. Quella del 2022 è sicuramente stata un’estate molto positiva per albergatori e attività, vista la grande impennata di presenze in città da parte dei turisti.

Secondo i dati di un’indagine di Toscana Promozione Turistica, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, le stime delle presenze turistiche per giugno-luglio-agosto segnano un +17,6% rispetto allo stesso periodo del 2021. In totale gli arrivi nelle strutture ricettive potrebbero raggiungere i 5,4 milioni, mentre il dato delle presenze indica 22,5 milioni, con un risultato che avvicinerebbe il sistema ricettivo regionale ai valori pre-pandemia, visto il solo -4,8%. Aumento importante anche per quello che riguarda gli stranieri, visto che il dato segna un +47.7% di arrivi, specialmente dal Nord America.

"Ancora oggi, e per tutto il prossimo mese lavoreremo molto bene – continua Francesco Bechi, dell’hotel Tornabuoni e presidente di Federalberghi Firenze -.Le incertezze ci sono per il periodo che va da novembre fino a marzo, che già di per se è bassa stagione. Stavolta a complicare la cosa c’è la grande incertezza dal punto di vista dei rincari, sia dell’energia che di tutti gli altri servizi, dalla lavanderia alla ristorazione e così via. Non possiamo neanche pensare di alzare le tariffe, visto che sta diminuendo il potere d’acquisto delle persone. A darci una mano, però, è il cambio euro dollaro, che sta favorendo il turismo Usa, che è stato predominante nella scorsa estate". "Un’estate molto positiva – aggiunge Giancarlo Carniani, hotel Plaza Lucchesi -, che ha visto il ritorno di turisti Usa, grazie al cambio pari euro dollaro. E’ stata una stagione quasi inaspettata per quanto è andata bene, e per quanto riguarda il mio albergo, sembra proiettarsi in avanti con prenotazioni già fino al 2023. Si stanno rivedendo anche i primi turisti asiatici, anche se ancora in piccolissimi numeri. Il problema per il futuro è che continuano a diminuire i margini di guadagno, visti i rincari energetici e i costi sempre più alti".

"Anche settembre è stato molto molto positivo, viste le tante presenze – conclude Riccardo Morini, QK Costa58 House Tower -. Personalmente ho riscontrato parametri migliori anche del 2019, ancora senza il mercato asiatico. Ci troviamo però a guardare al futuro con dei dubbi, perché non sappiamo cosa potrà succedere. Sicuramente i due anni di pandemia e chiusure hanno fatto venire voglia alle persone di libertà, che decidono di spostarsi. Con i rincari di questo periodo, però, sta diventando sempre più complesso fare una previsione sui prossimi mesi. Sicuramente l’estate ci ha aiutato tanto, è stata una ripresa vera dopo quelle a metà di 2020 e 2021. Per il futuro possiamo solo sperare".