Essere multati fa arrabbiare

Ciao, mi chiamo Rocio e anch’io ho pagato almeno una multa per superare di meno di 10 kmh il limite di velocita. E detto così, potrebbe essere anche giusto. Se non rispetti il codice della strada, paghi. Ma ciò non toglie che quando ti arriva la multa a casa, ti emerge, per tanti motivi, un sentimento di rabbia come in poche altre situazioni (calcio escluso). Uno di questi motivi è che pagare le multe non è mai piacevole. La mia sensazione è quella di buttare via i soldi, anche se ovviamente qualcosa di produttivo si spera facciano con quei 78 milioni di euro pressi dalle multe dei fiorentini nel 2022. Poi se la multa te l’hanno fatta perché andavi a 59 kmh in una strada per niente pericolosa, la sensazione oltre alla rabbia è di presa in giro. Questo 2022 sarà record in quando agli incassi per sanzioni amministrative per violazioni stradali, e quindi qualcosa si sta sbagliando. Quando sono arrivata a Firenze, tra le tante cose che non sapevo o non capivo, c’era la Ztl, la sigla che sta ad indicare la Zona a traffico limitato. Se ve lo ricordate, dieci anni fa esisteva solo un cartello pieno di roba minuscola da leggere con un piccolo semaforo. Se ti fermavi a provare a leggere, tempo due secondi le macchine dietro ti suonavano e urlavano, quindi pensavi che stessi sbagliando a fermarti e che si poteva tranquillamente passare. Dopo pochi giorni, abbiamo avuto la brillante idea di chiedere a persone che erano della città, cosa significasse quel cartello messo nelle strade per entrare in centro a Firenze. Da lì, credo, di aver capito. Ma come fa uno straniero che arriva con la sua macchina a capire che non si può entrare? Per leggere certa cartellonistica stradale bisognerebbe fermarsi un attimo e bloccare il traffico, e noi fiorentini, un attimo, non ce l’abbiamo. Ogni volta che sono col motorino nella porta telematica della stazione, vedo tante macchine che passano, spesso con targhe straniere, senza rendersi conto che non lo potrebbero fare. Solo alcune volte, abbassano il finestrino per chiedere cosa vuol dire quel cartello. Le volte che l’ho spiegato, ho visto scene bellissime di retromarce assurde con tanto d’insulto dalle macchine o motorini dietro. Ecco, non si potrebbe gestire meglio tutto questo? È veramente cosi difficile? Non sarebbe positivo prendere esempio da altre cittàeuropee? Intanto, preparate il portafoglio, ci sarà ancora da pagare.

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