"Esploro la solitudine con la chiave dell’ironia"

Monica Bauco stasera al Teatro della Limonaia di Sesto con ’End of Desire’: "Una commedia brillante con un sottobosco tutto da scoprire"

Migration

di Barbara Berti

"Tornare sul palco è stata un’emozione indescrivibile, quasi commovente. Non è facile andare in scena in queste condizioni ma il Festival Intercity non poteva rimane chiuso, qui sono ‘nati’ attori, registi e autori importanti. Serviva coraggio per ripartire e Dimitri Milopulos (il direttore del festival, ndr) ne ha avuto". Così l’attrice e doppiatrice fiorentina Monica Bauco che fino a stasera (alle 20 e alle 22,30) è di scena al Teatro della Limonaia di Sesto con "End of Desire" di David Ireland, dividendo il palco con Daniele Bonaiuti, "ma ci potrebbero essere repliche straordinarie vista la buona risposta del pubblico". Lo spettacolo inaugura la 33esima stagione di "Intercity 2020: Italia".

La Limonaia riapre con "End of Desire": che spettacolo è?

"Una commedia brillante e divertente dove, però, c’è un sottobosco tutto da scoprire, ci sono molti piani di ascolto e spunti di riflessione. Dermot e Janet, i protagonisti, si conoscono tramite Internet e si danno appuntamento per una notte di sesso occasionale. Dopo aver consumato, i due si ritrovano coinvolti in una serie di dialoghi dinamici e divertenti che toccano argomenti superficiali quali la scelta di un programma televisivo e argomenti profondi quali la solitudine umana. Il pubblico è catapultato nella divertente esplorazione dei disagi e delle difficoltà di un incontro fra due estranei, socialmente e culturalmente opposti".

Il suo personaggio si presenta all’appuntamento vestito da topo. Perché?

"Perché tutti indossiamo una maschera quando ci imbarchiamo in nuovi inizi che siano sentimentali o professionali. Lo spettacolo è un viaggio attraverso le problematiche e gli stereotipi della società moderna, contro cui i due protagonisti decidono di combattere, togliendosi e rimettendosi le maschere delle paure, delle insicurezze e delle false convinzioni".

Prossimi impegni?

"A fine ottobre, al Teatro di Rifredi, dovrebbero riprendere le date dello spettacolo ‘Il principio di Archimede’ di Josep Maria Miró. Sarà praticamente un nuovo allestimento visto che il pubblico sul palco insieme agli attori non potrà esserci. E poi sarò impegnata con la promozione del film di Domenico Costanzo ‘Ho sposato mia madre’, la commedia che tratta con ironia il delicato tema dell’Alzheimer, che ora porteremo nei festival e poi arriverà nelle sale".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro