Esplode l’amore per Vasco Il grande tributo al Kom

Da ’XI Comandamento’ fino ad ’Albachiara’: due ore e mezzo di puro show. Il rocker di Zocca incanta la folla, tra l’entusiasmo generale dei fan

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di Barbara Berti

E’ la notte di Vasco, la notte del rock e della voglia di musica live, la notte in cui Firenze torna a vivere un concerto come non succedeva da anni. Alla Visarno Arena, al parco delle Cascine ha fatto tappa il Tour 2022 di Vasco Rossi per un concerto spettacolare, atteso da oltre due anni. E la notta fiorentina si accende sulle note di ‘XI comandamento’, una delle canzoni dell’ultimo alcum ‘Siamo Qui’: in 63mila cantano in coro il brano del cambiamento, quello che ha aperto il live. “Finalmente, finalmente” urla il Blasco dal mega palco, alto come un palazzo di nove piani. Il rocker di Zocca è in grande forma e non vede l’ora di cominciare. Il parco delle Cascine brulicava di gente, sfidando l’afa asfissiante. Sciarpe, magliette e gadget:a caccia di un ricordo del Kom a Firenze, per quello che è stato un vero e proprio evento cult.

Da ‘Vivere’ a ‘stupendo’ passando per ‘Rewind’ - e con cori da stadi intonati dalle deicine di migliaia di presenti, che non si sono rispariamti neanche un attimo urlando “Vasco, Vasco, Vasco”. Finalmente alle 21 il Blasco entra in scena e i 63mila esplodono in un urlo di gioia. Il concerto può iniziare: due ore e mezzo di grande musica che volano in un batter d’occhio tanto è l’entusiasmo di tornare a sentire dal vivo l’energia e il carisma del Komandante. Come detto, la prima canzone è ‘XI comandamento’, poi si torna indietro al 2014 con ‘Luomo più semplice’, quindi ‘Ti prendo e ti porto via’ del 2001.

Un viaggio insieme al rocker, che ha portato i fan a rivivere i grandi classici e anche i brani dell’ultimo disco. Ogni canzone è stata accompagnata dall’energia e la voce di tutti i presenti, che neanche per un momento hanno lasciato Vasco senza energia e accompagnamento, dalle canzoni più emotive fino a quelle di festa e gioia. Perchè tutto il concerto è stata una grande festa, dove si è respirata un’atmosfera magica, con tutti i presenti che hanno accompagnato con "Vasco olè Vasco olè" ogni canzone e ogni momento di pausa.

Atmosfera delle grandi occasioni, che lo stesso Vasco ha più volte incendiato con le sue frasi dal palco. "Siamo tanti, siete i più belli" grida, e la folla si accende ancor di più. Già dalle prime note di ’Rewind’ è partito il classico lancio di reggiseni da parte del pubblico, un classico. Dopo ’Sbagli ravvicinati del terzo tipo’, si lascia andare anche ad un commento sulla situazione globale.

"Pace, amore e musica. La musica è contro la guerra, questo mondo va al contrario, ma dove c’è musica non ci può essere la guerra". A chiudere, fuochi d’artificio a sancire la fine della festa.

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