Errori nei pagamenti ticket sanitari. Finalmente stop alle multe

Ogni anno 6-7mila sanzioni per gli sbagli involontari sulle fasce di esenzione. Ieri la decisione della commissione sanità. Ipotesi sistema automatizzato

La commissione sanità si è pronunciata sugli errori nei pagamenti dei ticket

La commissione sanità si è pronunciata sugli errori nei pagamenti dei ticket

Firenze, 12 giugno 2021 - Circa 6-7mila multe l’anno per errori commessi, quasi sempre senza alcuna responsabilità dei cittadini, nell’indicare la fascia di esenzione del ticket sanitario. Ieri la commissione sanità del Consiglio regionale della Toscana, presieduta da Enrico Sostegni (Pd) ha deciso all’unanimità di porre rimedio al problema, segnalato nei mesi scorsi proprio da La Nazione, raccogliendo la denuncia del Difensore civico e dell’Adoc Toscana. La questione, che riguarda solo il territorio della Ausl Toscana Centro (Firenze, Prato e Pistoia) nasce da alcuni errori fatti involontariamente dai medici nell’indicare la fascia di reddito o la patologia dei loro assistiti. Ne consegue una multa al paziente, che prevede solitamente il raddoppio di quanto non pagato. Oltretutto la sanzione arriva solitamente cinque anni dopo la prestazione, rendendo difficilissimo per il cittadino anche solo provare a difendersi.

L’atto votato ieri in commissione "impegna la giunta regionale ad attivarsi per verificare quale sia la migliore soluzione per risolvere la questione, in merito alla possibilità di sanare anticipatamente (con pagamento del solo ticket, senza sanzione pecuniaria) posizioni relative a esenzioni ticket per reddito erroneamente dichiarate, prima dell’avvio del procedimento di controllo da parte delle aziende sanitarie".

Ma la commissione va oltre, provando a trovare una soluzione al problema. "L’impegno è inoltre a verificare – si legge nel documento - la possibilità di disciplinare la questione in via amministrativa o con specifici indirizzi alle aziende sanitarie e a valutare la possibilità di intervenire in via regolamentare, includendo fra i casi di trattamento di dati sensibili di carattere sanitario anche la visualizzazione automatica delle esenzioni per patologia". In questo modo, attraverso un sistema automatico di inserimento dei codici, si eviterebbe del tutto l’errore. Già quando era emerso il problema il presidente della terza commissione Sostegni si era impegnato a trovare una soluzione "soprattutto per permettere il ‘ravvedimento’ e la correzione dell’errore, senza gravare sui cittadini con una multa".

Sono 7mila le multe in arrivo nel 2021 per errori commessi dai cittadini nel 2016 nell’indicare la fascia di esenzione del ticket sanitario per prestazioni di specialistica ambulatoriale, diagnostica strumentale e farmaceutica. Si tratta, per tutto il territorio della Ausl Toscana Centro, di circa 1,8 milioni di euro fra somma non pagata e multa. Oltretutto, secondo l’Adoc Toscana, "nel 60% dei casi seguiti dall’associazione il controllo è errato e grazie al ricorso effettuato il verbale viene annullato".

 

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