Eolico, progetti senza pace "A decidere sono troppi"

Nulla di fatto in conferenza dei servizi mentre la Soprintendenza conferma il no. L’assessore Vichi: "Con 59 pareri da raccogliere siamo sempre punto e a capo"

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di Nicola Di Renzone

Eolico in Mugello (sui crinali tra Vicchio e Dicomano). La decisione sul progetto, in Conferenza dei Servizi, passa agli otto settori della Regione che, ieri pomeriggio, insieme ad Arpat, si sono riuniti in seduta ristretta e che, si apprende, nei prossimi giorni daranno indicazioni. Ieri mattina, intanto, sono stati nuovamente sentiti gli enti coinvolti, ma le posizioni non sono cambiate. Come annunciato, ad esempio, la Soprintendenza alle belle arti e paesaggio della Regione ha confermato il suo parere contrario. La Conferenza si dovrà pronunciare prima sulla Via (Valutazione di impatto ambientale) e poi, se questa sarà positiva, sulla Autorizzazione unica. Ieri pomeriggio, però, dalla Regione e dalle segreteria dell’assessore Monni non trapelava niente. Solo l’indicazione che si attenderebbero novità a giorni. Sabato intanto si è tenuto a San Godenzo il sopralluogo della senatrice Cinque Stelle Michela Montevecchi, inserito in una giornata di iniziative ed interventi contrari al progetto.

L’assessore vicchiese Franco Vichi, invece, riflette sul metodo usato in Conferenza: "Si può essere contrari o favorevoli al progetto, ma emerge con forza un dato incontrovertibile, ovvero che sono ancora tantissimi, esageratamente troppi gli enti chiamati a decidere: 59 per l’esattezza, con la sensazione di ripartire sempre dal punto iniziale". E ancora: "La questione eolica sta assumendo sempre di più le sembianze di quanto ruota attorno alla tematica dei rifiuti. Lo sport preferito? Il rinvio. La non scelta. L’augurio è che Regione Toscana dopo la seduta plenaria della Conferenza dei Servizi svoltasi stamattina (ieri ndr) prenda un orientamento, come le spetta per legge".

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