Enrico Coveri, indimenticabile genio della moda

Eva

Desiderio

Sembra ieri. E invece il 7 dicembre saranno passati 30 anni dalla scomparsa di Enrico Coveri, un grandissimo della Moda Italiana, l’enfant prodige come lo chiamavano tutti a Parigi dove ha sfilato per la prima volta nel 1977, primo degli italiani ad arrivare entusiasta sulla Senna. "Sembra ieri – dice Silvana Coveri, sorella e braccio destro di Enrico e anche oggi amministratore unico del brand – Enrico ci manca ma è sempre presente nelle nostre vite". Aveva solo 38 anni quando ci ha lasciato. Nato a Prato nel febbraio 1952 ma nel cuore fiorentinissimo e cittadino del mondo, Coveri è stato per tutta la sua breve vita il sorriso di Firenze. Lui era Firenze nel mondo del fashion, e Firenze era Enrico. Indimenticabile il suo albero di Natale davanti alla finestra affacciata sull’Arno del suo salotto pieno di opere d’arte da Guttuso a Mitoraj passando per Keith Haring, nel palazzo sul Lungarno Guicciardini dove la famiglia vive e dove sul portone c’è sempre scritto il suo nome, la sua firma tutta colore, fantasia, pois, righe e paillettes. "Le Figaro" quando lui era uno dei re delle sfilate parigine nei primissimi anni Ottanta scrisse: "Le paillettes stanno a Coveri come le catene a Chanel", paragone che la racconta lunga su quanto questo giovane uomo che aveva studiato all’Accademia di Belle Arti di Firenze aveva conquistato tanti cuori. Perchè la sua moda è stata unica, rivoluzionaria per la positività che ha espresso nel vestire uomini, donne e bambini. "Un ricordo? Qui in casa tutto parla di Enrico – racconta Silvana Coveri – per me mio fratello è ancora qui! Per il 7 intorno alla cappella alla Porte Sante farò mettere tante stelle di Natale rosse". Geniale Enrico, "ma anche di una bontà unica", legatissimo alla mamma Diana, al fratello Alberto, a tutti i nipoti. Ora uno di loro, Francesco Martini Coveri, ultimogenito di Silvana, dal 1996 ha ripreso la casa di mode e la sua eredità stilistica, navigando sempre tra fiori e cuori, stelle e soli, ispirandosi all’archivio di oltre 5000 abiti. In primavera all’Ermitage di San Pietroburgo si organizzerà una grande esposizione su Enrico Coveri. A quando il ricordo di Firenze?

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