Emergenza buche, le strade "trappole" per scooteristi / FOTO e VIDEO

L'asfalto con le piogge degli ultimi mesi si è rovinato e in alcune zone si sono aperte delle mini voragini

Buche (Foto Germogli)

Buche (Foto Germogli)

Firenze, 21 marzo 2018 -  Buche e ancora buche. Difficile schivarle quando siamo sull'auto o peggio quando ci spostiamo in sella allo scooter. Guidare e guardare dove passiamo con le ruote del motorino diventa un'impresa, quasi un lavoro da veri acrobati. E così l'unico modo per non cadere e farsi male, è quello di andare senza fretta e limitare la velocità. Regole giuste se si viaggia in città ma anche il limite dei 50 orari non ci salva. La buca è insidiosa. E' lì davanti,  nascosta dall'auto che ci precede e all'ultimo momento puo' trasformarsi come un trampolino per uno scooter. Non va meglio a chi viaggia in auto. Le quattro ruote, ci fanno sentire più forti e se prendiamo una buca ci arrabbiamo ma se il danno non è immediato (ruote spaccate o sospensioni danneggiate) tiriamo dritto fino alla buca successiva. 

Lo stato delle strade cittadine dopo la pioggia, la neve  e il ghiaccio hanno mostrato quanto ci sia da lavorare. Nel nostro mini tour per Firenze abbiamo toccato le direttrici più trafficate da residenti e turisti. Piazzale Michelangelo, Porta Romana, via Bolognose, il sottopasso della Fortezza,  piazza Alberti, viale Lavagnini fino ad arrivare a Careggi. Un percorso a macchie di leopardo.  La strada più critica è sicuramente la Bolognese, dove alle buche si alternano dossi e avvallamenti. Anche in auto a velocità moderata è un continuo sobbalzare. Ma anche in prossimità di Porta Romana il nastro d'asfalto non è dei migliori, le carreggiate da un primo colpo d'occhio sembrano perfette ma a metà del nostro viaggio troviamo un 'cratere' profondo diversi centimetri e difficile da schivare anche da chi conosce bene la strada. Anche il sottopasso della fortezza non brilla, così come viale Lavagnini. La situazione, più ci allontaniamo dal centro città,  diventa insidiosa. L'acqua di questi giorni ha sbriciolato l'asfalto, lasciando spazio a buche e ciottoli di nastro d'asfalto che sotto le ruote schizzano via come proiettili.  

Intanto il Comune ha già messo in campo da alcune settimane degli operai per chiudere nel migliori dei modi con delle "toppe" le buche, ma gli interventi maggiori potranno essere fatti solo quando il tempo migliorerà e al posto della pioggia si riaffaccerà il sole. Solo allora gli interventi di asfaltature potranno essere risolutivi. E' quello che i cittadini aspettano. Intanto dobbiamo accontentarci dei semplici "rattoppi".

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