Elezioni "Flop dei consigli di zona" Ha votato il 4%, la polemica è aspra

Minoranza critica, il centrodestra con Gallego difende l’istituto, la dura replica del sindaco Ravoni a Baroncini

E’ stata una proclamazione fra le polemiche quella degli eletti nei tre seggi dei consigli di zona, i nuovi organi a cui i cittadini potranno rivolgersi per esprimere i loro bisogni e fare proposte per migliorare il territorio in cui vivono. Ad accendere la discussione è stata la bassa affluenza alle urne, registrata domenica: 518 votanti, circa il 4% degli aventi diritto. "E’ un dato che indubbiamente deve far riflettere ma che non pregiudica l’importanza di questo strumento di partecipazione – ha osservato la consigliera Alessandra Gallego Bressan del centrodestra, che ha sollevato l’argomento in una interrogazione –. Resto fermamente convinta dell’utilità dei consigli di zona e per questo sto già lavorando a delle proposte di modifica del regolamento che presenterò a breve".

Più critico Fabrizio Baroncini, consigliere Fiesole Europa di centrosinistra: "Che credibilità potrà avere una persona con una elezione al 4%? E’ uno strumento nato male perché non ci avete ascoltato. Spesso le proposte non vengono ascoltare". Poi rincara la dose: "Se penso a cosa mi è stato risposto all’interrogazione sulle fogne di Pian di San Bartolo, ritento che noi consiglieri siamo stati anche presi in giro".

Di esternazioni fuori luogo e infondate ha parlato il sindaco Anna Ravoni, che ha sottolineato come da Fiesole Europa non sia arrivata alcuna proposta in Commissione Statuto. "Anche perché nessuno di voi era presente. Ma soprattutto – ha aggiunto imbufalita Anna Ravoni – la giunta non prende in giro nessuno. Non la querelo solo perché la politica si fa qua e non tribunale". I consigli di zona saranno convocati a metà di giugno.

Daniela Giovannetti

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