Ecco la nuova vita del Carnevale

Borgo San Lorenzo, il comitato organizzatore ringiovanisce gli organici e lavora alacramente per le sfilate

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E’ già aria di Carnevale a Borgo San Lorenzo. Domenica si torna a tirar coriandoli lungo il percorso dei giardini di piazza Dante. Perché riprendono i corsi dei carri carnevaleschi. Una manifestazione dalle radici antiche, che negli ultimi anni, pandemia a parte, aveva perso appeal nonostante l’impegno dei pochi volontari del comitato che ci hanno sempre messo l’anima. E ora questo impegno ha portato frutti, perché quest’anno il Carnevale Mugellano riprende vita con l’apporto di un bel gruppo di giovani capitanato da Matteo Ubaldi. Lui il Carnevale ce l’ha nel sangue: nei decenni passati sono stati animatori dei corsi mascherati prima il nonno "Paleo" e poi il babbo Leonardo, prematuramente scomparso, figura molto nota a Borgo e che fu presidente del comitato. "In effetti io in casa l’aria del Carnevale l’ho sempre respirata, con mio babbo, con mio nonno che tirava i carri con il trattore. Gli altri ragazzi ben presto si sono appassionati. E quando c’è stato da rinnovare gli organi, con Anna Bordati che non se la sentiva più di continuare, a noi dispiaceva che tutto finisse. Allora ci siamo rimboccati le maniche anche se il momento era difficile per il post Covid. Non ci siamo scoraggiati. Siamo una decina di ragazzi, tra i venti e i trent’anni, e sono rimasti anche i più anziani, un bel gruppo affiatato, Gloria Biagioni è la segretaria, Daria Santelli la vicepresidente". Il 29 gennaio l’esordio.

"Quest’anno – avverte Ubaldi – non usciranno carri nuovi, abbiamo risistemato quelli di tre anni fa con un occhio di riguardo alla sicurezza". Il rinnovato comitato del Carnevale si pone come una risorsa per l’animazione del paese: "Abbiamo avviato – dice il presidente – tante collaborazioni, con la Pro Loco, con i ragazzi del Palio di San Lorenzo. Per Natale abbiamo fatto con i commercianti del centro una bellissima iniziativa, c’è l’intenzione di farne altre in futuro. Vogliamo che il Carnevale borghigiano sia una festa per tutti, e porti beneficio al paese intero. Ci sarà bisogno dell’aiuto di tutti e anche il tempo necessario. Siamo nuovi, giovani, dobbiamo imparare e abbiamo anche bisogno di sbagliare per correggere gli errori". Quattro domeniche di sfilate, fino al 19 febbraio, poi l’ultima martedì 21 nel piazzale del Centro Giovanile, e la polentata delle Ceneri. Cavallerizzi, bande, musica dal vivo, carri e trenini carichi di bambini, sempre con ingresso gratuito.

Paolo Guidotti

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