E’ anche l’uomo che nobilita il lavoro

Stefano

Pancari *

Conosciamo più o meno tutti la darwiniana espressione il lavoro nobilita l’uomo. È diventata un proverbio che ci indica come l’uomo possa essere migliore e onorare la sua dignità attraverso il lavoro. Quando la leggo avverto sempre un retrogusto amaro e a breve ti spiegherò anche il motivo. Lavorare è un aspetto importante per la nostra vita. Andando oltre all’ovvietà del lavoro come fine per percepire un reddito, anche se purtroppo a volte tanto ovvio non è, lavorare ci consente di lasciare il segno in questo breve passaggio sul pianeta terra che chiamiamo vita. Pensiamo alla persona che è manager in un’azienda ed unisce le sue competenze professionali ai suoi valori di essere umano. Prendersi sinceramente cura dei suoi collaboratori che valore ha? Oppure alla cura che un falegname metterà nel mettere insieme quella sedia su cui siederà una madre con in collo suo figlio. Qualunque sia il mestiere che svolgiamo ci possiamo mettere passione e lasciare il segno. Un atteggiamento del genere è positivo per noi stessi e per chi ci circonda. Quando istruisco nuovi Safety trainer trasmetto la consapevolezza che formare i lavoratori è una grande opportunità per alzare il livello della cultura sulla sicurezza, ma solo se siamo consapevoli del nostro ruolo. Non è responsabilità del partecipante che non segue e non impara, ma di noi trainer che non abbiamo saputo coinvolgerlo a sufficienza e magari passiamo ore a parlare di regole e leggi. Conosco magazzinieri da cui prendo ispirazione per il loro impegno e per come sono accoglienti e affabili con i colleghi, così come conosco amministratori delegati di cui disapprovo l’atteggiamento rivolto al business con totale disinteresse verso la sicurezza sul lavoro. Non è il ruolo che abbiamo a renderci più importanti, ma il modo con cui lo interpretiamo e come lo svolgiamo.

* Rebel Safety Communicator

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro