E alla Fortezza c’è il voto estero

A seguito dell’entrata in vigore della nuova legge del maggio scorso lo scrutinio del voto degli italiani all’estero è stato decentrato da Roma a Milano, Bologna, Firenze e Napoli.

Palazzo Vecchio ha quindi curato anche le attività di allestimento dei 367 seggi esteri ubicati in 4 padiglioni, presso la Fortezza da Basso, che sono stati assegnati dall’ufficio decentrato presso la Corte d’Appello di Firenze. Il Comune ha pertanto dovuto individuare 2942 scrutatori necessari per le attività dei seggi territoriali ed esteri, tramite l’Albo comunale e, per i soli seggi esteri, negli ultimi giorni, anche l’apposito form pubblicato nella rete civica comunale, che ha visto presentare circa 5726 candidature spontanee ai ruoli di scrutatore e presidente di seggio, da parte di elettori fiorentini e della città metropolitana. A ieri erano stati nominati per i seggi esteri 1468 scrutatori con 440 rinunce in prima nomina ed altre 350 in seconda nomina per un complessivo di sostituzioni pari a 790 scrutatori.

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