Due giorni in ansia per la 14enne Il lieto fine dopo le ricerche

La ragazza è tornata ieri ser a casa. Giovedì mattina non avrebbe preso il treno da Signa e non era arrivata a scuola

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di Lisa Ciardi

L’hanno cercata per due giorni. Poi, ieri sera, è tornata a casa. Si è conclusa così la vicenda di una ragazzina di 14 anni, di Signa, di cui si erano perse le tracce giovedì. Due giorni fa, come ogni mattina, la giovane avrebbe dovuto prendere il treno alla stazione di Signa per poi raggiungere il liceo Machiavelli a Firenze che frequenta regolarmente. In realtà però, la quattordicenne non era mai arrivata a scuola. Secondo alcune testimonianze di suoi coetanei non avrebbe neppure preso il treno, salendo invece sul bus della linea 72 che viaggia (con moltissime fermate) attraverso Lastra a Signa e Scandicci, per poi dirigersi verso Firenze. I familiari, che l’attendevano a casa dopo la scuola, non vedendola arrivare, hanno dato l’allarme nel primo pomeriggio, denunciando la scomparsa ai carabinieri della compagnia di Signa, che hanno iniziato le ricerche e le indagini. A rendere tutto più difficoltoso, il fatto che la ragazza non avesse con sé neppure il cellulare, che secondo alcune testimonianze le era stato rubato giorni fa. Aveva invece un tablet privo di scheda Sim che però non era mai stato collegato alla rete wi-fi, restando quindi a sua volta non localizzabile. Per questo, per due giorni, non ci sono stati indizi precisi su dove la giovane potesse essere; né hanno dato esito le varie chiamate ad amici e amiche, anche in altre zone d’Italia, per capire se la ragazzina potesse essere partita per raggiungerli. Per aiutare le ricerche sono stati messi in campo anche i cani molecolari che sono entrati in azione lungo tutto il tragitto dell’autobus. Poi, poco prima delle 22, la 14enne è tornata a casa ed è stata subito accompagnata dai genitori in caserma. Ora i carabinieri stanno cercando di capire i contorni della vicenda. "Sono felice di sapere, insieme a tutta la comunità, che la ragazzina è tornata a casa – ha detto il sindaco di Signa, Giampiero Fossi – come amministrazione comunale ci mettiamo a disposizione di questa famiglia, con i nostri assistenti sociali, per supportarla in caso di necessità".

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