Coltivano droga in un agriturismo all'insaputa del proprietario, cinque arresti

Firenze, 8 aprile 2020 - Coltivavano marijuana in un agriturismo sulle colline di Pontassieve, all'insaputa della titolare. Per questo cinque uomini di età compresa tra i 27 e i 43 anni sono stati arrestati ieri dai carabinieri con le accuse di produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti. I malviventi, tutti incensurati, originari dell'Albania, avevano allestito una serra per la coltivazione in un fabbricato in disuso annesso all'agriturismo, dove sono state sequestrate oltre 200 piante, circa 1.000 rami in fase di essiccazione, un chilo di marijuana pronta per essere vendita e un altro chilo di residui della lavorazione. 

Secondo quanto riferito dai carabinieri, tre degli arrestati alloggiavano regolarmente nelle camere dell'agriturismo, mentre i due complici vivevano abusivamente nel magazzino in disuso trasformato in serra. Le verifiche dei carabinieri sono scattate nell'ambito dei controlli sul rispetto delle misure varate per l'emergenza coronavirus.

Nei giorni scorsi i militari avevano notato alcune persone muoversi a piedi nella campagne in località Colognole, nel comune di Pontassieve, e avevano deciso di controllare le strutture ricettive della zona per accertare la regolarità degli spostamenti. Così nell'agriturismo sono stati trovati tre uomini di origine albanese, che vi alloggiavano da alcune settimane. Nel loro bungalow sono stati trovati walkie-talkie e un fucile da caccia di provenienza illecita, con relative cartucce.

Le perquisizioni in alcuni fabbricati annessi all'agriturismo hanno permesso di scoprire il magazzino in disuso trasformato in serra, dove sono stati trovati anche i due complici posti a guardia del locale. La serra costruita all'interno era dotata di una sessantina di lampade, vapori di sodio e sistemi di aerazione. Sequestrate anche bilance e macchine per mettere sotto vuoto la droga una volta pronta.