REDAZIONE FIRENZE

Donna aggredita dal marito: arrestato

La donna lo aveva già denunciato. E' stata aggredita verbalmente e fisicamente dal marito, anche alla presenza dei loro tre figli, di cui due minori

I carabinieri hanno arrestato il presunto assassino

Firenze, 9 novembre 2020 - Nel pomeriggio di sabato 7 novembre, a seguito di richiesta pervenuta sul numero di emergenza 112, due equipaggi del Nucleo Radiomobile di Firenze venivano inviati nell’abitazione di via Benedetto Dei, per l’aggressione subita da una donna da parte del marito. Giunti tempestivamente sul posto, i militari sono stati avvicinati già sulle scale condominiali dalla richiedente, una 46enne italiana, visibilmente scossa, la quale ha riferito di essere stata poco prima aggredita verbalmente e fisicamente dal marito, peraltro alla presenza dei loro tre figli, di cui due minori. Entrati nell’appartamento, i militari trovavano l’uomo, identificato in un 54enne, anch’egli italiano, con vari precedenti penali e sposato con la vittima da oltre 24 anni, visibilmente agitato e che anche in loro presenza continuava ad offendere e minacciare la moglie.

I tre figli venivano invece trovati nella loro camera da letto, ove si erano rinchiusi per sfuggire alle reazioni del padre. Gli operanti acclaravano quanto poco prima era successo, ovvero l’ennesimo litigio tra i due, scaturito, come per i precedenti, per futili motivi legati al frequente stato d’alterazione dell’uomo e culminato con un’aggressione che lo stesso, incurante della presenza dei figli, aveva portato a termine nei confronti della donna che era stata sbattuta violentemente contro il muro, prendendosela poi con il figlio più piccolo che, unitamente agli altri, era intervenuto in difesa della madre, prima di riuscire a rinchiudersi all’interno della camera da letto. La successiva escussione della vittima consentiva di verificare che non si trattava della prima denuncia sporta dalla donna per il comportamento violento dell’uomo, iniziato già da molti anni ma denunciato per la prima volta solo qualche giorno prima, per la paura di ritorsioni nei confronti suoi e dei figli. Per tali motivi il soggetto veniva dichiarato in stato di arresto per il reato di maltrattamenti e tradotto presso la Casa Circondariale di Firenze Sollicciano