Muore a 93 anni ma salva un'altra vita: donato il fegato

Firenze, a Santa Maria Nuova il decesso di un anziano per emorragia cerebrale ma. nonostante l'età, il suo fegato salva un 65enne

La nuova sala operatoria di S. Maria Nuova durante un intervento

La nuova sala operatoria di S. Maria Nuova durante un intervento

Firenze, 2 maggio 2019 - Non esistono limiti di età per donare e lo dimostra quanto è accaduto all’ospedale Santa Maria Nuova di Firenze dove un uomo di 93 anni morto in rianimazione per emorragia cerebrale è stato ritenuto idoneo al prelievo di fegato per trapianto. Un’apposita commissione composta da un medico legale, un rianimatore e un neurologo in seguito all’accertamento morte ha stabilito l’idoneità del paziente.

La famiglia è stata informata di questa possibilità dal dottor Alessandro Pacini, coordinatore locale donazione e trapianti, e dopo lo stupore iniziale data l’elevata età del loro caro, ha colto quest’opportunità con entusiasmo, felice di poter contribuire a salvare la vita di un paziente in lista di attesa per trapianto.

Nella notte del 22 aprile è intervenuta l’équipe chirurgica di prelievo del Centro Trapianti di Fegato di Pisa e nella stessa notte è stato trapiantato il fegato in un paziente di 65 anni che era in lista di attesa.

“Le moderne tecniche chirurgiche trapiantologiche, i nuovi farmaci immunosoppressori e l’esperienza della Rete del procurement nella valutazione idoneità dei donatori, hanno permesso negli ultimi anni di potere utilizzare a scopo di trapianto con ottimi risultati, organi di soggetti deceduti molto anziani", spiega il dottor Pacini.

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