Era sicuramente un personaggio particolare Bruno Sarti (foto) che, a una prima conoscenza, poteva sembrare ruvido e originale. In realtà si è speso molto per Sesto contribuendo attivamente, ad esempio, al recupero dei tabernacoli di via dei Redini e di via dei Molini a Colonnata ma anche a quello, con altri volontari, del selciato originale medievale nel borgo di Querceto o, in più occasioni, anche tagliando l’erba alta all’esterno del Museo di Doccia dopo la sua chiusura nel 2014 come protesta per lo stato di degrado del giardino. Il suo orto a chilometro zero a Colonnata poi era frequentato e curioso anche per i cartelli scritti a mano da Bruno con pensieri e massime e affissi all’esterno. Così, a poco più di un anno dalla scomparsa di Bruno Sarti, l’associazione Antichi mestieri e mondo contadino in collaborazione con la parrocchia di San Jacopo a Querceto e SestoTv, ha deciso di ricordare, domani, il primo anniversario della sua morte (avvenuta il 14 luglio dell’anno scorso) con una particolare iniziativa ed omaggio: "Porremo una targa dedicata a Sarti in via Murata, strada su cui si affacciava una parte del suo orto – dice Mario Berti dell’Associazione antichi mestieri – fra l’altro a Sarti eravamo legati anche perché era stato fra gli ideatori, ben 25 anni fa, della Festa del grano che poi abbiamo organizzato partendo anche da una sua idea".
Il ricordo di Sarti sarà inserito nelle iniziative della "Festa di San Jacopo" per celebrare il santo patrono di Querceto, manifestazione che non si ripeteva da alcuni anni: il programma prevede domani alle 19 la celebrazione della Messa in chiesa seguita da una cena in giardino alle 20,30 a base di panzanella e riso freddo, porchetta e insalata di pomodori, dolci vari con vinsanto, caffè. Il contributo è di 20 euro (bambini fino a 6 anni gratis).
Sandra Nistri
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