La protesta dei disabili in consiglio regionale: "Passeremo la notte qui"

Fischi, trombette e cori. Chiesto un incontro a Rossi o Saccardi

La protesta dei disabili in consiglio regionale (foto Giuseppe Cabras/New Pressphoto)

La protesta dei disabili in consiglio regionale (foto Giuseppe Cabras/New Pressphoto)

Firenze, 16 febbraio 2016 - Un nutrito gruppo di disabili in sedia a rotelle, che fanno parte dell'associazione Vita indipendente, ha "invaso" l'aula durante la seduta del consiglio regionale della Toscana per chiedere un incontro con l'assessore al diritto alla Salute Stefania Saccardi o con il presidente della Regione Enrico Rossi, entrambi non presenti in aula oggi.

I disabili hanno iniziato a fischiare, suonando trombette e scandendo ad alta voce il nome dell'assessore Saccardi. Il presidente del Consiglio Eugenio Giani ha chiesto ai commessi di non allontanare i disabili e dopo aver invitato i manifestanti ad abbassare i toni, ha annunciato l'intenzione di voler cominciare la seduta, nonostante gli schiamazzi.

Molti consiglieri sono comunque usciti dall'aula e Giani ha spiegato ai manifestanti che l'assessore Saccardi oggi è a Roma e sarà in aula soltanto domani. Al centro della protesta, secondo quanto appreso, l'applicazione solo parziale da parte delle Asl di una delibera di indirizzi per il progetto Vita indipendente e le risorse previste per la sua applicazione.

La protesta prosegue a oltranza. I disabili hanno annunciato di voler trascorrere la notte all'interno del Consiglio regionale. Il gruppo, insieme ad alcuni accompagnatori, si è riunito in una sala: già in passato ha occupato la sede della Regione Toscana trascorrendovi un giorno e una notte.

"Se passeranno qui la notte avranno buona compagnia, la mia", ha detto il presidente dell'Assemblea toscana Eugenio Giani che si è detto "amareggiato" per la protesta volta a interrompere i lavori del Consiglio regionale. I disabili hanno spiegato che ha dato disponibilità a trascorrere la notte con loro anche il consigliere regionale di Sì Toscana a sinistra Paolo Sarti, che è un medico. I disabili chiedono di parlare con l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi che però oggi non è presente in aula. Al centro della protesta la rivendicazione di tutele per il progetto sulla vita indipendente, le risorse previste e la questione dell'uniforme applicazione sul territorio toscano delle direttive regionali.

Dopo che non è andato a buon fine neanche il tentativo di mediazione portato avanti dai capigruppo, che hanno proposto e messo a punto una mozione unitaria condivisa con i disabili per venire incontro ad alcune delle loro richieste, i dibaili confermano che passeranno la notte all'interno del Conglio regionale.

Insieme ai disabili, fanno 'nottata' in Consiglio anche i loro accompagnatori e il capogruppo di Sì Toscana a sinistra, Tommaso Fattori. La mozione, che va al voto domattina come primo atto all' ordine del giorno, ribadisce "la necessità che la Giunta regionale assicuri agli assistiti la continuità dei progetti in essere"; auspica che "la Regione Toscana voglia aumentare la dotazione del fondo" per il progetto 'Vita indipendente'  e che "predisponga con urgenza una proposta legge che abbia la finalità di rendere strutturale il progetto"; e impegna la giunta regionale a "diramare una circolare interpretativa con lo scopo di chiarire le modalità di attuazione" del progetto stesso. 

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